Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] da Poitiers, Tulle da Limoges, St-Flour da Clermont. Questa politica fu proseguita in Aragona, con il distacco di Saragozza dalla provincia di Tarragona nel luglio 1318, e in Italia con l'erezione dell'abbazia di Montecassino a vescovato, il ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] da Poitiers, Tulle da Limoges, Saint-Flour da Clermont. Questa politica fu proseguita in Aragona, con il distacco di Saragozza dalla provincia di Tarragona nel luglio 1318, e in Italia con l'erezione dell'abbazia di Montecassino a vescovato, il ...
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COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] una memoria su richiesta dell'imperatore; in seguito, il 22 aprile, il passaggio delle isole al Portogallo venne firmato a Saragozza. Imbarcatosi quindi Carlo per l'Italia, egli lo dovette seguire, perché lo ritroviamo (10 sett. 1529) a Genova, dove ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] Liber pontificalis corrisponda a quello dei più famosi diaconi dell'antichità cristiana, il protomartire Stefano e Vincenzo di Saragozza. Pertanto H. Delehaye avanzava l'ipotesi che originariamente il Liber pontificalis riportasse lo stesso numero di ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] il C. non venisse esautorato (1516).
Il nuovo re Carlo fu prodigo di onori verso di lui: nel 1518 lo inviò a Saragozza perché accogliesse gli ambasciatori genovesi Battista Lasagna e Tedisio de Camilla; l'anno seguente lo nominò nella Junta magna di ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] era stato ambasciatore di Ludovico il Moro ai re Cattolici, egli stesso era discendente di José Palafox y Melzi, eroico difensore di Saragozza nel 1808, e aveva titolo di grande di Spagna. Due mesi dopo il suo arrivo, il 10 apr. 1945 inviava al ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] tra i soldati. Così, mentre il nuovo comandante è battuto, il 7 ottobre, dal maresciallo La Motte, il C. raggiunge Saragozza: qui il re lo accoglie cordialmente e lo premia col titolo, trasmissibile, di grande di Spagna - cui s'aggiungerà il diploma ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] pettegoli sulle vicende matrimoniali della donna. La M. compose allora un libro di memorie, la Verdad en su luz (Saragozza 1677), che uscì anche come Apologie ou Les véritables mémoires de Madame Marie Mancini, écrits par elle-même (Leida 1678 ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] . La conquesta di Sichilia fatta per li Normandi…, a cura di G. Rossi-Taibbi, Palermo 1954). Stampata per la prima volta a Saragozza nel 1578 a opera di Girolamo Zurita, l'unica edizione critica è quella a cura di E. Pontieri, De rebus gestis Rogerii ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] formazioni francesi, alla campagna spagnola del 1808 e si distinsero nella battaglia di Somosierra e nell'assedio di Saragozza. Le conseguenze delle guerre sul territorio polacco, dei gravami imposti ad esso dal precedente governo prussiano e della ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...