Ecclesiastico belga (Etterbeek, Bruxelles, 1902 - Waarschoot 1978), sacerdote nel 1926, prof. d'iconografia cristiana nel Pontificio istituto di archeologia cristiana (1928), di cui è stato rettore (1946-1963); [...] autore di numerosi studî sui mosaici di S. Maria Maggiore, su sarcofagi romani, sulla decorazione dei battisteri paleocristiani, ecc. ...
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Egittologo italiano (Vanzone San Carlo, Novara, 1889 - Firenze 1968); prof. nell'univ. di Roma. Tra le pubblicazioni: Il giornale della necropoli di Tebe (1928); Testi demotici (1941); Le sculture del [...] (1951: in collab. con P. Romanelli); Le antichità egiziane del museo dell'Accademia di Cortona (1955); Le casse di mummie e i sarcofagi da el-Hibeh nel Museo Egizio di Firenze (1958); I cimeli egizi del Museo di antichità di Parma (1964); L'archivio ...
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Archeologo tedesco (Rostock 1894 - Basilea 1960); dir. del Museo Archeologico di Heidelberg (1926-29), prof. di archeologia e dir. del Museo Archeologico di Münster (1929-33), lasciò questa carica all'avvento [...] del nazismo; prof. alla New York University (dal 1937). Ha diretto gli scavi americani a Samotracia dal 1938. Autore di studî sui porti antichi, sulla colonna traiana, sulla bronzistica antica, sui sarcofagi dionisiaci. ...
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Sacerdote e studioso di archeologia cristiana (Eiglau, Slesia, 1857 - Roma 1944). Cappellano nel cimitero teutonico, fece parte della commissione di archeologia cristiana, e in questa disciplina ha lasciato [...] Katakomben Roms, 1903; Die Römischen Mosaiken und Malereien der kirchlichen Bauten vom 4. bis 13. Jahrh., 1916; I sarcofagi cristiani antichi, 1929), pubblicò monografie sulle pitture delle catacombe dei Ss. Pietro e Marcellino (1892), di S. Callisto ...
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Giuliano, Antonio
Domenico Musti
Archeologo e storico dell'arte, nato a Roma il 17 marzo 1930. Professore universitario dal 1967, ha insegnato presso l'università di Genova archeologia e storia dell'arte [...] ); Le città dell'Apocalisse (1978); Arte arcaica (2 voll., 1977-78); La maniera ateniese di età romana. I maestri dei sarcofagi attici (in collab. con B. Palmo, 1979); Arte classica (1980); Arte greca. Dalle origini all'età arcaica (1986); Arte greca ...
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Archeologo (Berlino 1886 - ivi 1945), allievo di C. Robert; prof. nell'univ. di Giessen (1916), e poi di Berlino (1922-45). Presidente dell'Istituto archeologico di Berlino (1922-23), organizzò scavi a [...] di Tirinto e di Micene, sull'Acropoli, su Olimpia, sul tempio arcaico di Corfù, sull'arte augustea, sui sarcofagi romani (nel 1921 succedeva al maestro nella direzione del Corpus der antiken Sarkophagreliefs), sulla ritrattistica del tardo Impero ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] tardi, e la scritta "a Roma" e "Santo Ja/ni" fanno pensare che in quell'anno, quando il L. li disegnava, i sarcofagi si trovassero a S. Giovanni in Laterano: potrebbe perciò trattarsi della sua prima opera nota (Coffin, 2004, pp. 7 s.).
È probabile ...
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BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] , un rilievo con la Natività eseguito (1569) per la cappella Abbate nella chiesa di S. Agostino, due grandi sarcofagi della famiglia Marchese scolpiti (1572) su disegno di A. Calamecca; in duomo, frammenti del monumento sepolcrale dell'arcivescovo ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] ed epigrafe; statue dell’Angelo annunciante e della Vergine annunciata) e il Walters Art Museum a Baltimora (fronte del sarcofago recante a rilievo gli stemmi e la scena della commendatio animae di Gattola). Di recente sono stati individuati numerosi ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...