FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] al F. tardo dal Burns (1980), ipotesi accettabile solo se si suppone, per l'esecuzione delle figure disegnate sui sarcofagi e sul coronamento, l'intervento dì un aiuto, quale poteva essere uno dei figli.
Sempre in relazione agli anni padovani ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] incaricato di eseguire restauri di modesta entità su diciassette sculture della "galleria Capitolina" comprendenti, tra l'altro, i sarcofagi di Diana e Endimione e della Vita umana, il Coccodrillo (oggi in Vaticano, al Museo Gregoriano Egizio) e ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . Nell'età tetrarchica, accanto ai tipi ricordati ha speciale favore la figura del taumaturgo e sono frequenti, specialmente sui sarcofagi, le rappresentazioni dei miracoli. Altra creazione nuova dell'epoca è il C. maestro degli Apostoli. All'età ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] . Il fondo della parete è scandito da pilastri piuttosto goffi da cui pendono festoni: questo schema, copiato probabilmente da un sarcofago antico, richiama nella concezione e nel colore l'arte di Squarcione e della sua scuola, suggerendo che il F ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] due angeli in volo che sostengono una ghirlanda che racchiude un'iscrizione, secondo uno schema compositivo direttamente tratto dai sarcofagi romani.
Nel marzo del 1425, subito dopo la morte di Leonardo Dati, generale dell'Ordine dei domenicani, il G ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] prima dell'incoronazione del figlio a re di Sicilia (17 maggio 1198) fu traslata nel duomo di Palermo e posta in un sarcofago di porfido, commissionato da Costanza sul modello dei due voluti da Ruggero II nel duomo di Cefalù.
Secondo J. Deér la salma ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] fece per il suo poeta assai più di quello che il testamento gli imponeva. B. fu deposto nel primo dei grandi sarcofagi di tipo romano che avevano cominciato a ornare, forse secondo un piano previsto dall'Alberti, il fianco destro del Tempio; ma ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] , nel complesso quest'opera resta altamente suggestiva. Tuttavia la cornice sopra le storie, con i suoi centauri e putti derivati da sarcofagi romani, ha poco in comune con motivi similari in opere sicure di Donatello (come la base del gruppo con la ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Madonna di Williamstown (cat. 16), il Bambino porge una rosa e benedice con la solennità di Gesù nei rilievi d’un sarcofago del IV secolo.
Ancor più che nel dittico, Piero è attento ai particolari dell’abito, ma li tratta con estrema delicatezza ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] romano di schizzi, un taccuino di disegni dello stesso Pisanello e della sua cerchia, nel quale sono riprodotti statue, monete, sarcofagi e monumenti celebri di Roma, in una sorta di studio e di disegno dall'antico. Nel 1428 M. commissionò a Masolino ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...