Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] egiziani, accompagnati da vignette illustrative. Il nome deriva dal fatto che era uso deporre tali scritti nei sarcofagi, perché accompagnassero i defunti e li istruissero sul modo di comportarsi nella vita oltremondana.
Libri parrocchiali
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] e ampie arcate a ferro di cavallo che ospitano i vasi sacri saccheggiati da Nabucodonosor al Tempio di Gerusalemme e i sarcofagi dei tre ebrei (individuati dalle scritte Ananie, Azarie e Misael). Le tre arche fanno riferimento al sacrificio dei tre ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] da Viterbo) e portava il lòros, simbolo della resurrezione di Cristo: per impregnarsi di quest'ideologia bastava meditare sui sarcofagi di porfido che aveva fatto trasportare da Cefalù a Palermo, e contemplare i mosaici in S. Maria dell'Ammiraglio e ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] città sono di estrema importanza. Oltre alla sinagoga di Ostia Antica si ricordano le catacombe con numerosi manufatti quali sarcofagi, lapidi, lucerne, vetri dorati, tutti di età imperiale (Vitale, Galterio, 1994). Di grande interesse, e non ancora ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] di Traiano; fregio del tempio di Venere nel Foro di Cesare; fregio con putti cacciatori da Villa Adriana, ecc.), su sarcofagi, in pitture, su gemme, nelle oreficerie, lampade, ecc. (si veda l'eccezionale funzione di E. con Saffo nell'abside della ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] a Roma (Wilpert, 1903, tav. 162) gli e. sono identificati da quattro cartigli ai piedi di Cristo, mentre in un frammento di sarcofago del Laterano (Wilpert, 1929-1936, I, tav. 52) Cristo governa la nave della Chiesa e i quattro e., accompagnati da ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] spaziale dell'immagine vengono di norma raffigurati su di uno stesso asse verticale Gesù, la colomba dello Spirito - che nel sarcofago di S. Maria Antiqua (Wilpert, 1929-1936, I, tav. III, 1) scende invece in volo obliquo verso Cristo - e, in ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] . Nell'età tetrarchica, accanto ai tipi ricordati ha speciale favore la figura del taumaturgo e sono frequenti, specialmente sui sarcofagi, le rappresentazioni dei miracoli. Altra creazione nuova dell'epoca è il C. maestro degli Apostoli. All'età ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Vaticani, Braccio Nuovo) e la figura barbuta che compie il medesimo gesto offrendo appoggio ai piedi di Cristo nel sarcofago di Giunio Basso (Città del Vaticano, Tesoro di S. Pietro). Nel primo caso si tratta della rappresentazione antropomorfa di ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] romano di schizzi, un taccuino di disegni dello stesso Pisanello e della sua cerchia, nel quale sono riprodotti statue, monete, sarcofagi e monumenti celebri di Roma, in una sorta di studio e di disegno dall'antico. Nel 1428 M. commissionò a Masolino ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...