GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] anche nella decorazione figurata, in particolare nell'altorilievo con il Battesimo di Cristo, oggi alquanto consunto, che sovrasta il sarcofago (Meyer; Bellosi, 1988-89).
Diversi anni più tardi, nel febbraio del 1452, il nome di G. compare nuovamente ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] . The buildings, London 1983, pp. 373 s.; M. Scalini, Un disegno inedito del codice di Buonaccorso di Vittorio G. e il sarcofago Martelli di S. Lorenzo, in La Fortezza, II (1991), 1, pp. 19-30; A. Paolucci, Le sculture, in Il battistero di ...
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MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] barocca del putto che sulla base sfoglia i progetti di Sada e la personificazione dell’Architettura che siede sul sarcofago, di un classicismo elegante che ricorda la Saffo di Giovanni Dupré.
Nella Tomba Balduino per il cimitero di Staglieno ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] monumentale del D., recentemente ricomposta nell'aspetto originario, si trova nella sala del capitolo della chiesa dei Frari. Il sarcofago, che presenta in altorilievo la scena della morte di Maria, è sormontata dall'ancona con la lunetta dipinta da ...
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TREVISAN, Ludovico
Antonio Manfredi
– Nacque a Venezia nel 1401 dal medico Biagio Trevisan. Nessuna notizia sembra finora emergere della madre.
Lo si trova talvolta associato ai cognomi Scarampo e Mezzarota, [...] S. Lorenzo in Damaso, eretto diversi anni dopo la sua morte, nel 1505; il porporato, inoltre, vi compare sdraiato sul sarcofago circondato da libri, secondo un uso in quegli anni già presente in altri sepolcri cardinalizi.
Figura di primo piano nella ...
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RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] .M. Donato, Un “savio depentore” fra “scienza ed le stelle” e “sutilità” dell’antico: Restoro d’Arezzo, le arti e il sarcofago romano di Cortona, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia. Quaderni, s. 4, 1996, n ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] proprietario (Nesselrath, 1993). La decorazione interna fu coordinata da G., al quale spettano alcuni brani del Ritrovamento del sarcofago di Numa Pompilio, mentre le altre scene furono affrescate da Polidoro da Caravaggio (Gnann, 1999).
Nel gennaio ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] città nel 1357. G. morì a Vienna verosimilmente pochi giorni dopo il 20 nov. 1358, e fu sepolto in quel medesimo sarcofago.
Celebrato nelle aggiunte al Liber vitasfratrum di Giordano di Sassonia come uomo di grande sapienza e di santità di vita, G ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] più ambiziosi marmi di Piamontini: le statue allegoriche della Fortuna nautica e del Pensiero, sedute ai lati del sarcofago alla parete nord della cappella Feroni nella SS. Annunziata. Completate prima del 21 marzo 1693, giorno dell’inaugurazione ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] , è in stile gotico ed è probabilmente opera dei de Sanctis o della scuola: rappresenta il D. che dorme disteso sul sarcofago. Il Petrarca, su richiesta di Leonardo Dandolo e del Ravignani, compose un epitaffio in memoria del D., che non fu tuttavia ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...