L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] 30 m al termine del quale si trova la stanza funeraria costruita in blocchi di calcare che ha la forma di un gigantesco sarcofago, all'interno del quale ve n'è un secondo in calcare, sempre di grandi dimensioni, che ne racchiude a suo volta un ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] (data l'identità delle due figure giovanili che impugnano la spada). La stessa duplice scena di morte appare sul sarcofago Circi già a Roma, ora a Leningrado, dove probabilmente si sono fusi i due diversi schemi dell'uccisione di Agamennone ...
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NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] . La colomba è presente comunque anche nelle scene con il tipo orante.
Da questa comune iconografia si distaccano alcuni monumenti. Un sarcofago del museo di Treviri, forse della fine del III sec. d. C., dove compare un'arca più grande, entro cui è ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] a. C. sono le due grandi Nikai di terracotta dipinta, cui si è già accennato. Intorno al 500 a. C. va datato il sarcofago dipinto dell'atleta, con copertura a doppio spiovente ornata di motivi a greca in rosso, verde e oro, e con acroteri a palmetta ...
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HEERLEN
A. W. Byvanck
Città nel Limburgo, è la stazione Coriovallum della Tabula Peutingeriana e dell'Itinerarium Antonini, sull'incrocio della via da Aduaca (Tongeren) per Traiectum (Maastricht), Coriovallum [...] , XVII, 1948, pp. 199-262. Le tombe: J. H. Holwerda, in Oudheidkundige Mededeelingen, n. s. XI, 1930, pp. 1-13. Sarcofago: J. H. Holwerda, in Oudheidkundige Mededeelingen, XII (Suppl. 1931), pp. 27-48; A. W. Byvanck, in Mnemosyne, 3a serie, III ...
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KLADEOS (Κλάδεος)
E. Joly
Personificazione divinizzata del fiume Cladeo cui gli abitanti della Elide avevano eretto una statua ed un altare. Assieme all'Alfeo (v.) era raffigurato giacente sul frontone [...] la personificazione di fiume che con l'Alfeo ed Olimpia appare su una moneta adrianea di Elide, e con quella che, su un sarcofago del Vaticano, assiste alla gara tra Pelope ed Oinomao.
Bibl.: Lorentz, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1210, s. v.; C ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] di poco posteriori, elevate a Giza da Cheope, Chefren e Micerino. La maggiore di queste è la prima: la camera del sarcofago è qui ricavata nel corpo della costruzione. Corridoi interni portavano all’apertura; il rivestimento era di calcare e talvolta ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] ciò che era chiaro nel 1781 e ciò che si è visto con la prima endoscopia. Accertato che vi erano ancora nel sarcofago i tre corpi descritti da Daniele con molti dei tessuti, anche se in uno stato di conservazione certamente meno buono e abbastanza ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] il defunto nel suo aspetto di mummia, con solo il volto e la capigliatura a vista. A partire dal Nuovo Regno il sarcofago mutò ancora leggermente: le forme del corpo umano vennero rese in modo più plastico e anche le mani furono realizzate a tutto ...
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MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] Chigi di Cetinale presso Siena, dove la solennità della figura di M. contrasta con la giovinezza delle Muse, e in un sarcofago con Apollo e le Muse al Louvre. Il nome M. scritto in nero su fondo bianco nel mosaico pavimentale di una tomba di ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...