Donna cristiana ritratta in un celebre sarcofago. Era moglie di un Valerio (identificato con un Valeriano dell'età di Teodorico, o con un Valerio menzionato nel 435, o con un C. Valerius Apollinaris dell'epoca [...] di Diocleziano). Il sarcofago, di provenienza romana (databile forse tra il 330 e il 355), venne trovato nelle catacombe di S. Giovanni a Siracusa (ora nel museo); è uno dei più insigni monumenti dell'arte paleocristiana. ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] E-545 A) che giunge sino a detto anno. Alla statua fu sottoposto, presumibilmente fra il 1380 e il 1385, il sarcofago del medesimo Bernabò, che si ritiene anche opera di B. e della bottega; l'intero complesso monumentale, all'origine in S. Giovanni ...
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Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo [...] di Milano. Di nuovo a Genova (1531), con varî aiuti eseguì una serie di opere (ciborio e altare della cappella di S. Giovanni Battista nel duomo, due statue per il palazzo S. Giorgio, ecc.), instaurando ...
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Scultore e architetto (m. Milano 1526), attivo specialmente a Milano. La sua prima opera, datata 1495, è il sarcofago del vescovo D. Birago in S. Maria della Passione. Scultore e ingegnere della fabbrica [...] del duomo (1503), eseguì le statue di Giuda Maccabeo e della Maddalena, nell'abside. Scolpì (1519) il monumento funebre dell'arcivescovo Bagarotto, ora nel Castello Sforzesco. Lavorò nella certosa di Pavia ...
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PAOLO da Gualdo Cattaneo
Cristiana Pasqualetti
PAOLO da Gualdo Cattaneo. – Nato prima del 1380, questo scultore, attivo a Roma e nel Lazio meridionale nei primi due decenni del Quattrocento, era originario [...] ed epigrafe; statue dell’Angelo annunciante e della Vergine annunciata) e il Walters Art Museum a Baltimora (fronte del sarcofago recante a rilievo gli stemmi e la scena della commendatio animae di Gattola). Di recente sono stati individuati numerosi ...
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S. Pier Damiani firma molte delle sue lettere e alcuni opuscoli facendo seguire al nome Petrus l'umile epiteto di peccator; analoga designazione volle fosse incisa sul suo sarcofago un Petrus clericus [...] (m. 1119) che fu rettore, all'inizio del sec. 12º, della canonica di S. Maria in Porto Fuori ("Hic situs est Petrus peccans cognomine dictus"). Dante nel canto XXI del Paradiso (vv. 121-123) fa nominare ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] sarcofago di Luis de Beaumont duca di Lerín. Poi (1496-99) lavorò ai mausolei del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] . Poiché dal Liber pontificalis si sa che I. morì nel 643, ancora a capo dell'Esarcato, e l'epigrafe sul suo sarcofago attesta che fu esarca per diciotto anni, l'inizio del suo esarcato è comunemente datato alla seconda metà del 625.
In seguito ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] varie antichità alla Biblioteca Vaticana, una marmorea adorazione dei Magi alla Basilica dei SS. Apostoli e collocò un sarcofago paleocristiano nel portico di S. Maria Maggiore con una targa dedicatoria al cardinale Antonio Barberini. Con una lettera ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] tutti i lati. Recentemente l'arca è stata riportata nel posto originario.
L'opera, in marmo bianco, è composta da un sarcofago quadrangolare e da un coperchio a forma di tetto con quattro lati a spiovente, sul quale figurano dodici rilievi: sui lati ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...