BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] due statue di regine, n. 601[931 e n. 60219481; statua di Paser, n. 604[1376]; statua di babbuino, n. 619[40]; sarcofago in arenaria, n. 913[391). Viene conservato, inoltre, al Museo civico di Padova, un fondo di papiri, senza numero.
Bibl.: L. Menin ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] , inaugurandosi, sempre sul Campidoglio, la nuova spaziosa sede dell'Instituto, l'H. tenne una conferenza scientifica sul sarcofago chiusino di Larthia Seianti (cf. Bull. dell'Instituto di corrispondenza archeologica, XLVIII [1877], pp. 193-205; 225 ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] grande piramide che appariva intatta, cominciando dalla cima. Fu subito raggiunta una cella rettangolare nella quale si trovò un ricco sarcofago vuoto, coperto da un drappo bianco che si dissolse al contatto con l'aria: sotto apparve un baluginio di ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...]
Il 10 marzo 1836 indirizzava al Melchiorri una memoria letta alla Pontificia Accademia il 16 giugno successivo Sopra un sarcofago ostiense sculto a bassorilievo (in Dissertazioni della Pontificia Accad. romana di archeologia, VIII [1838], pp. 119-43 ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] individuò la cosiddetta "villa reale", gli archivi delle tavolette in lineare A, il megaron soprastante, la famosa tomba del sarcofago; questa prima fase del cantiere proseguì fino al 1905. Nell'anno precedente l'H., a causa dell'assenza di Pernier ...
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BARTOCCINI, Renato
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 25 ag. 1893, da Goffredo, artigiano, e da Marianna Balducci. Compì i suoi studi a Roma ed era ancora studente universitario quando partì volontario [...] . 21 -42.
Nel 1955-56, infine, fu soprintendente reggente alle antichità di Roma; studiò fra l'altro un celebre sarcofago di Velletri (pubblicato in Rendiconti della Pontificia Accademia romana di archeologia, XXX [1958], pp. 63-69). Anche in questi ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] della Banditaccia, con particolare riguardo a quella "delle iscrizioni" (18473 pp. 54-63), e Heinrich Braun discuteva del cosiddetto sarcofago Campana, ora al Museo del Louvre (1850, pp. 104-107). Il C. non tornò più su queste scoperte, come ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...