DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] monumentale del D., recentemente ricomposta nell'aspetto originario, si trova nella sala del capitolo della chiesa dei Frari. Il sarcofago, che presenta in altorilievo la scena della morte di Maria, è sormontata dall'ancona con la lunetta dipinta da ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] grave tensione, preludio alla renovatio senatus dei mesi immediatamente successivi.
I. II fu tumulato in Laterano, in un sarcofago di porfido che sarebbe stato, secondo la tradizione, quello dell'imperatore Adriano. Il crollo del tetto della basilica ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] proprietario (Nesselrath, 1993). La decorazione interna fu coordinata da G., al quale spettano alcuni brani del Ritrovamento del sarcofago di Numa Pompilio, mentre le altre scene furono affrescate da Polidoro da Caravaggio (Gnann, 1999).
Nel gennaio ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] città nel 1357. G. morì a Vienna verosimilmente pochi giorni dopo il 20 nov. 1358, e fu sepolto in quel medesimo sarcofago.
Celebrato nelle aggiunte al Liber vitasfratrum di Giordano di Sassonia come uomo di grande sapienza e di santità di vita, G ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] , è in stile gotico ed è probabilmente opera dei de Sanctis o della scuola: rappresenta il D. che dorme disteso sul sarcofago. Il Petrarca, su richiesta di Leonardo Dandolo e del Ravignani, compose un epitaffio in memoria del D., che non fu tuttavia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] la scoperta (1578) del presunto cimitero di Priscilla. Importante fu il contatto con Antonio Bosio, con cui ispezionò il sarcofago di Cecilia. L’autore di Roma sotterranea (che apparve post mortem sulla scia del De ritu sepeliendi mortuos di Panvinio ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] nella parte al di sopra dei capitelli, ma anche per fornire schizzi per il rilievo marmoreo dell'altare ed il sarcofago con rilievi sotto la mensa, realizzati dallo scultore Cosimo Fancelli (Giannatiempo, 1977; L. Falaschi, in Pascoli [1730], 1992, p ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] .
F. morì a Napoli il 24dic. 1331 e lì fu seppellito nella chiesa di S. Domenico Maggiore; il lato frontale del sarcofago, scolpito da Tino di Camaino, è ancora visibile. Dal matrimonio con Caterina di Valois F. ebbe due figlie, Margherita e Maria ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] dei Ss. Apostoli, dove furono traslate le spoglie del vescovo Antonio, morto dieci anni prima.
Il D. pose il sarcofago marmoreo in una nicchia al centro della conca absidale, subordinando ad esso, in un raffinato sistema di decorazione parietale con ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] rientrare le salme in Italia. Il corteo giunse a Venezia il 22 marzo 1868: finita la cerimonia in piazza S. Marco il sarcofago con i tre Manin (v'erano anche i resti della moglie) venne dapprima ospitato tra le volte della basilica; quindi di fronte ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...