BARTOCCINI, Renato
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 25 ag. 1893, da Goffredo, artigiano, e da Marianna Balducci. Compì i suoi studi a Roma ed era ancora studente universitario quando partì volontario [...] . 21 -42.
Nel 1955-56, infine, fu soprintendente reggente alle antichità di Roma; studiò fra l'altro un celebre sarcofago di Velletri (pubblicato in Rendiconti della Pontificia Accademia romana di archeologia, XXX [1958], pp. 63-69). Anche in questi ...
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COLOMBIER, Henri de
François-Charles Uginet
Nacque intorno al 1365 da Humbert signore di Vuillerens.
Il padre fu più volte balivo del paese di Vaud sotto l'autorità del conte di Savoia; la famiglia, [...] ott. 1437 e il 6 dic. 1439.
Nel testamento dell'8 dic. 1425 aveva espresso il desiderio di essere sepolto, in un sarcofago di pietra fatto con le sue mani, ai piedi dell'altare maggiore della chiesa della abbazia di Montheron a cui lasciò in legato ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] di stirpi signorili.
G. morì il 14 luglio 1230 e fu sepolto all'interno del battistero fiorentino in un sarcofago tardoromano, detto "della fioraia" per le figure scolpite nel bassorilievo.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Diplomatico ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] privilegi del suo monastero di S. Batolo, l'E. morì improvvisamente il 30 ott. 1381 e fu sepolto in un sarcofago di marmo bianco, posto lungo il muro perimetrale della chiesa cattedrale, a sinistra della cappella di S. Caterina, presso il battistero ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] morì nella sua abbazia, la notte tra il 31 ottobre e il 10 nov. 1089, e fu piamente sepolto in un antico sarcofago che, privato delle sue spoglie e lasciato in abbandono, si conserva oggi nel Museo di Perugia.
Educato alla scuola dell'abate Ugo, pur ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] Foligno.
Mori a Roma nel 1524 e fu sepolto nella cappella di S. Stefano della chiesa di S. Stefano Rotondo, in un sarcofago su cui è raffigurato in abiti canonicali; un cartiglio vi ricorda, assieme alle lodi del defunto, che la tomba gli fu eretta ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] suoi viaggi nel Medio Oriente e in India e per la collezione di curiosità orientali che aveva raccolto a Roma; il sarcofago di una muminia egiziana proveniente dalla sua collezione era nella collezione del Bellori. Questi curò l'edizione del 1662 dei ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] , nel complesso quest'opera resta altamente suggestiva. Tuttavia la cornice sopra le storie, con i suoi centauri e putti derivati da sarcofagi romani, ha poco in comune con motivi similari in opere sicure di Donatello (come la base del gruppo con la ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] i restauri del D. erano di esse migliori (R. Vincent, in Le Palais..., I, 2, 1981, p. 337). Il D. fece disegni di sarcofagi presenti in altre collezioni, e ne ebbe almeno uno famoso nella sua, dove G. A. Dosi (il Dosio) dopo il 1560 vide un coperchio ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] il rapporto con la scultura antica, in particolare con la cosiddetta Cleopatra dei Musei Vaticani, e del primo Seicento, vedi il sarcofago di N. Cordier nella cappella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva a Roma (Riedl, A. della G., 1998, p. 84 ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
sarco-
[dal gr. σαρκο-, elemento compositivo da σάρξ σαρκός «carne»]. – Primo elemento di parole dotte o di termini scientifici della nomenclatura italiana e latina, derivati dal greco (come sarcocele, sarcofago) o formati modernamente, che...