VALERIO, Lorenzo
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Torino il 23 novembre 1810, morto a Messina il 26 agosto 1865. Direttore di una casa manufatturiera di sete, simpatizzante per le idee liberali, [...] titolo Letture popolari, al quale ben presto collaborarono eletti ingegni, ma che il 27 marzo 1841 fu soppresso dal governo sardo. Ripreso più tardi col titolo di Letture di famiglia, il periodico fu definitivamente soppresso il 27 maggio 1847. Nel ...
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SCLOPIS, Federico Paolo
Eugenio PASSAMONTI
Pietro VACCARI
Giureconsulto e uomo di stato, nato a Torino il 10 gennaio 1798, morto ivi l'8 marzo 1878. Entrato nella carriera amministrativa, si fece stimare [...] qualità assisté attivamente ai consigli di conferenza presieduti da Carlo Alberto, dai quali uscì la costituzione del regno sardo. Fu chiamato a far parte del primo ministero costituzionale di Cesare Balbo, come ministro di giustizia; scrisse il ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] 1825. Nell'affrontare la questione delle origini della storia sarda, il M. volle evitare le trappole delle "lusinghe Pietro Martini a G. M., a cura di A. Accardo, in Arch. sardo del movimento operaio contadino e autonomistico, 1991, nn. 35-37, pp. 267 ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] ultimi angioini in Gallura nel 1802, in Boll.bibl. sardo, 1902 (estratto); S. Pittalis, Un documento inedito su Cagliari 1906; A. Mondolfo, L'abolizione del feudalesimo in Sardegna, in Archivio storico sardo, II (1906), pp. 210-216; E. Costa, G. M. A ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Cerveteri
Giuliana Nardi
Cerveteri
Centro (etr. ca/eisra; gr. Ἄγυλλα, Καιρέα; lat. Caere) in prossimità della costa tirrenica, poco a nord di Roma, situato all’estremità sud-occidentale [...] al 540 a.C. combatté con l’aiuto dei Cartaginesi, a difesa dell’egemonia sul Tirreno, nelle acque del Mar Sardo contro i Focei, costretti a lasciare la costa orientale della Corsica dove si erano insediati fondando Alalia. Proprio per espiare l ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] conquistato dal sovrano catalano-aragonese Pietro il Cerimonioso. Nel 1354 e 1372, a causa di rivolte, il re impone a sardi e genovesi l’abbandono di Alghero e ripopola la città con catalani. Con l’unione dei castigliani e dei catalano-aragonesi ...
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MARANGONI, Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Mantova il 23 febbr. 1834 da Francesco, magistrato e facoltoso proprietario terriero, e da Lucia Boselli. Dopo aver frequentato il ginnasio a Desenzano sul [...] lo considerassero elemento sgradito; di qui la decisione, nel novembre 1856, di imbarcarsi come allievo marinaio su un piroscafo sardo diretto a Montevideo. Rientrato a Genova alla fine del 1857, il M. commissionò a un armatore ligure la costruzione ...
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GANDOLFI, Antonio
Angelo Del Boca
Nacque a Carpi, nel Modenese, il 20 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Elisabetta Ferrari. Di famiglia patrizia, entrò giovanissimo nella prestigiosa Accademia militare [...] provvisorio proclamato, il 19 giugno 1859, da L.C. Farini. La sua scelta di campo fu premiata: entrato nell'esercito sardo, e poi nazionale, sul finire del 1859, fu promosso sottotenente nell'arma del genio.
La sua carriera fu rapida e brillante ...
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COSTANTINO di Torres
Evandro Putzulu
Figlio del giudice di Torres Mariano (I) e di Susanna de Thori, nacque probabilmente verso il 1064. Sappiamo che nel 1082 era già associato al trono, ma non conosciamo [...] . gi; D. Filia, La Sardegna cristiana. Storia della Chiesa, Sassari 1913, pp. 37 ss.; D. Scano, Serie cronol. dei giudici sardi, in Arch. stor. sardo, XXI (1939), 3-4, pp. 95 ss.; R. Delogu, L'architettura del Medio Evo in Sardegna, Roma 1953, pp. 71 ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] influito a fondo sulle strutture del tabarchino: la conoscenza del campidanese da parte dei tabarchini è eccezionale, e i sardi che dall’isola maggiore si trasferiscono a Carloforte e Calasetta apprendono per lo più il tabarchino.
L’originalità di ...
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sardo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Sardus]. – 1. a. agg. Dell’isola di Sardegna: costumi s.; l’artigianato s.; cavalli s., razza, allevata prevalentemente col sistema brado, un tempo apprezzata nell’Italia merid. e in Sicilia, che oggi ha perduto...
sarda1
sarda1 s. f. [lat. sarda, una pietra preziosa, prob. dal nome della città di Sardi (lat. Sardes) nella Lidia]. – Minerale, varietà traslucida di calcedonio, di colore marrone o marrone rossastro, che si rinviene associata alla corniola...