Attore tedesco (Dillingenan der Donau 1924 - Aachen 1991); nella compagnia dello Städtebundtheater di Tubinga, nel 1948-50 fece parte del Landestheater di Hannover, dove colse i primi successi (Hamlet; [...] Parigi ottenendo così prestigio internazionale (Die Dreigroschenoper di Brecht; Faust di Goethe; Der Teufel und der liebe Gott di Sartre). Nel cinema dal 1957, interpretò: Nachts, wenn der Teufel kam (Ordine segreto del III Reich, 1957); Il generale ...
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Regista e drammaturgo italiano (Livorno 1922 - Roma 2010). Esordì nel 1947, rivelandosi regista eclettico di testi classici (Amleto, 1952) e contemporanei (Tè e simpatia di R. Anderson, 1955; Tavole separate [...] (Ciascuno a suo modo, 1961; Il fu Mattia Pascal, 1974), ma anche di G. B. Shaw (Uomo e superuomo, 1961) e J.-P. Sartre (Il diavolo e il buon Dio, 1961). Ha diretto, con I. Chiesa, il Teatro Stabile di Genova (1962-76), e quindi il Teatro Stabile di ...
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Attore italiano (Milano 1919 - Bologna 1973). Vasta la sua attività teatrale: Riccardo II (1949); Anna per mille giorni di M. Anderson (1950), con la compagnia del Teatro nazionale diretta da Salvini; [...] (Yerma di García Lorca), nel 1964 ha fatto parte del Teatro stabile di Genova (Il diavolo e il buon Dio di Sartre). Ha svolto anche attività televisiva (Enrico IV di Shakespeare, Il capanno degli attrezzi di G. Greene e molti romanzi sceneggiati) e ...
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Attrice spagnola (n. Hospitalet de Llobregat 1935). Si rivelò giovanissima nel ruolo di Medea, che doveva interpretare più volte nel corso della sua carriera; dal 1959 formò col marito Armando Moreno una [...] nei ruoli maschili di Amleto e Prospero), fino ad autori moderni come O'Neill, Genet (Les bonnes, 1969), Valle Inclán, Sartre e García Lorca (Yerma, 1971). Direttrice del Centro dramático nacional di Madrid (1979-81), ha debuttato nella regia con La ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] è The eating of Gods (1970; trad. it. 1977), un'originale e aggiornata interpretazione della tragedia greca. Si interessò anche al teatro giapponese e, tra l'altro, tradusse in polacco testi di J.-P. Sartre, D. Diderot, E. Ionesco e J.-B. P. Molière. ...
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VISCONTI di Modrone, Luchino
Regista teatrale e cinematografico, nato a Milano il 2 novembre 1906. Malgrado la ecletticità del repertorio, è evidente la predilezione che il V. ha per gli autori modernissimi, [...] di J. Cocteau, 1945; La 5a colonna di E. Hemingvvay, 1945; Antigone di J. Anouilh e A porte chiuse di J.-P. Sartre, 1945; La macchina da scrivere di J. Cocteau, 1945; Adamo di M. Achard, 1945; Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais, 1945; La ...
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CASARES, Maria
Catherine McGilvray
Casarès, Maria (propr. Casarès Quiroga, Maria)
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, naturalizzata francese, nata a La Coruña (Spagna) il 21 novembre 1922 e [...] e nel 1942 entrò a far parte del Théâtre des Mathurins interpretando alcuni capolavori di A. Camus, J. Anouilh e J.-P. Sartre. Nel 1952 approdò alla Comédie française e due anni più tardi al Théâtre national populaire di J. Vilar, per il quale fu un ...
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PROCLEMER, Anna (Maria)
Attrice, nata a Trento il 30 maggio 1923; dopo l'esordio con il Teatro dell'università di Roma, ha fatto parte di varie compagnie di prosa, fra cui il Piccolo Teatro della città [...] ; Leonora di Troiani; Sangue verde di Giovaninetti; Lavinia tra i dannati di Terron; Requiem per una monaca di Faulkner (rid. di Camus); I sequestrati di Altona di Sartre. Ha interpretato anche varî film, il più noto dei quali resta Malia (1945). ...
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GENET, Jean
Roberta Ascarelli
Drammaturgo, poeta e romanziere francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1910. Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, ha iniziato (1940) [...] , messo in scena nel 1949). La pubblicazione della sua opera dell'editore Gallimard (1951), introdotta da un ampio saggio di Sartre (Saint Genet, comédien et martyr), segna l'inizio della sua notorietà; la leggenda dell'uomo, cui ha contribuito anche ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] . Tra le sue maggiori interpretazioni teatrali ricordiamo: Topaze di M. Pagnol; Antigone di J. Anouilh; A porte chiuse di J.-P. Sartre; Zoo di vetro di T. Williams; Morte di un commesso viaggiatore e Uno sguardo dal ponte di A. Miller; Le tre sorelle ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...
chartreuse
‹šartrö′ö∫› s. f., fr. – Liquore preparato originariamente dai certosini della Grande Chartreuse, abbazia presso Grenoble (Francia), distillando erbe aromatiche tra cui issopo, angelica, assenzio, ecc.