CAIMI (de Caimi), Ambrogio
Alfredo Cioni
Editore, fu attivo a Milano dal 1478 al 1484.
Di una famiglia Caimi (De Caimi) si hanno notizie in molte carte d'archivio dei secoli XV e XVI e anche in testimonianze [...] di diritto civile e canonico e di procedura. La loro seconda edizione nota fu quella dei Consilia-Quaestiones-Tractatus di Bartolo da Sassoferrato, licenziata il 17 sett. 1479 (G.K.W., n. 3538; I.G.I., n. 1318); seguì il 25 genn. 1480 la Practica ...
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TARTAGNI, Alessandro
Andrea Padovani
– Di nobile famiglia ghibellina, che fin dal Duecento vantava alcuni giuristi, nacque ad Imola nel 1424 (o 1423) dal l.d. Antonio (consigliere e legato di Ludovico [...] Gambiglioni (Alexandri Tartagni Consilia, VII, c. 26, nr. 4; c. 178, nr. 11; c. 173, pr.).
Una additio a Bartolo da Sassoferrato a C. 1.2(5).1, Voluntas captatoria: «vide... etiam dominum meum Pau. de Ca.», potrebbe indurre a ritenere che Alessandro ...
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Salutati, Coluccio (o Lino Coluccio)
Salutati, Coluccio
(o Lino Coluccio) Umanista (Stignano, Pistoia, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, [...] affrontò e approfondì problemi di etica e di civile convivenza sono: De tyranno (1400, ispirato in parte alle dottrine di Bartolo di Sassoferrato); De saeculo et religione (1381); De verecondia; De fato, fortuna et casu (risalente agli anni 1396-99). ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] New York, Metropolitan museum of art). L'influenza di S., che si estese anche ad artisti cortoneschi e berniniani, diede una base ai successivi sviluppi del classicismo, dalla pittura arcaizzante del Sassoferrato a quella del suo allievo C. Maratta. ...
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Comune della provincia di Ancona, della diocesi di Senigallia, situato nel bacino sorgivo del Misa. Il centro capoluogo sorge a 535 m. s. m. su d'un pittoresco dirupo, dal quale la vista spazia largamente [...] è a km. 35 da Senigallia e dall'Adriatico, e a km. 64,1 da Ancona; stazioni ferroviarie prossime sono quelle di Sassoferrato e Serra S. Quirico.
Nei pressi di Arcevia (Conelle) si trovano una stazione preistorica, neolitica, e una necropoli gallica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] questo testo giustificava l’autonomo potere normativo delle città a prescindere da concessioni imperiali. La dottrina di Bartolo da Sassoferrato distilla i risultati del percorso interpretativo dipanatosi tra 13° e prima metà del 14° sec. e fissa una ...
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VARANO, Giulio Cesare da
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Giovanni da Varano e Bartolomea Smeducci di San Severino, nacque attorno al 1433, in un momento drammatico della storia dei da Varano, signori [...] e la strage dei Chiavelli nella chiesa di S. Venanzio costrinse Tora a trasferire nuovamente il da Varano a Sassoferrato. Dopo aver trascorso sette anni nella cittadina, Giulio Cesare sarebbe stato mandato a Faenza da Blancina, figlia di Tora ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] che mancano di fondamento alcune forzature che sfociano nella rigida contrapposizione del suo metodo a quello di Bartolo da Sassoferrato, così come aveva fatto a suo tempo Besta (1894, p. 172), suscitando quelle perplessità di Patetta (1895, p. 103 ...
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STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio
Laura Daniela Quadrelli
STRADA (dalla Strada, da Stra, de Strata), Antonio. – Nacque da Cristoforo intorno alla metà del XV secolo a Cremona.
I suoi [...] Fabrizi il 23 luglio 1481, il piano iniziale si ampliò, puntando alla pubblicazione di tutto il Commento di Bartolo da Sassoferrato al Corpus iuris civilis. Tra i membri di questa seconda società non compare più Ferrari; si aggiunsero invece Andrea ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] dei SS. Lorenzo e Ippolito a Faenza, e di S. Severo a Perugia, finché nel 1802 fu eletto abate del monastero di Sassoferrato, da cui l'anno dopo passò con la stessa carica a Fabriano e, nel 1805, ancora a Fonte Avellana.
Restato, per speciale ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...