tirannia
Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide. Il problema della t. appare già ampiamente sviluppato nel pensiero politico greco, e riceve da Aristotele una formulazione di importanza [...] del tiranno spetti ad autorità pubbliche. Con il pensiero politico e giuridico del primo Rinascimento (Bartolo da Sassoferrato, Coluccio Salutati), si accentuò la considerazione giuridica del problema della t. e del tirannicidio. Si distinsero due ...
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PARADISI, Bruno
Mario Caravale
Storico del diritto, nato a Roma il 6 maggio 1909. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Roma nel 1932 sotto la guida di C. Calisse, ha poi insegnato Storia del [...] e mito dell'Editto teodosiano, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano, 68 (1965); Le glosse di Bartolo da Sassoferrato, negli Atti del II Congresso della Società italiana di storia del diritto (1969). Ha inoltre raccolto nel volume Apologia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] Opere
Baldo degli Ubaldi, Comm. Cod. 4, 18 pr., de constituta pecunia, Venetiis 1586, f. 33 ra-34 ra.
Bartolo da Sassoferrato, Comm. Dig. 17, 1, 29, 4, Venetiis 1585, f. 104 ra-b.
Benvenuto Stracca, Tractatus de mercatura seu mercatore, Lugduni 1610 ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] Roma fino al luglio dell'anno seguente. Dal nuovo papa la C. avrebbe voluto conseguire la restituzione di Senigallia e di Sassoferrato, recuperate alla morte di Leone X dal duca di Urbino. Il suo desiderio non fu soddisfatto; ottenne invece una bolla ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] , mentre va ricordato anche il convegno da lui promosso a Perugia nel 1950 per il IV centenario di Bartolo da Sassoferrato) e in seguito a Todi quella del Centro di studio sulla spiritualità medioevale, mentre ad Assisi veniva sostenuto il rilancio ...
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VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] , alla Mostra nazionale di pittura di San Marino, al premio Michetti di Francavilla a Mare, al premio Salvi di Sassoferrato, e risultò vincitore al premio Tiferno di Sant’Angelo in Vado.
In questo periodo aurorale la produzione ceramica e quella ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] segretario di Commendone. Questi, nel 1581, trasferì al G., in segno di riconoscenza, la sua abbazia di Santa Croce, presso Sassoferrato, con un reddito annuo di 200 ducati.
Alla morte di Commendone (1584), cui il G. dedicò una biografia nella quale ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] e della data degli scritti, ugualmente citati, di alcuni commentatori (è ricordato, nota il Fiorelli, anche Bartolo da Sassoferrato) - e la datazione del codice fra il 1460 e il 1480, accompagnata quest'ultima dall'ipotesi ingegnosamente svolta che ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] , sua opera a Roma.
Ebbe un figlio, POLIDORO, pittore, che nel 1476 a Perugia si impegnava a lavorare nel palazzo Perotti a Sassoferrato e che tenne bottega (1477-1483) a Foligno sotto il palazzo della canonica.
Prima opera documentata di B. (1437) è ...
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ONATE, Giovanni Antonio
Arnaldo Ganda
ONATE (Honate, de Honate, da Onate), Giovanni Antonio. – Figlio di Bonifacio e di Lucia Giussani, nacque intorno al 1435 a Pavia. Dal matrimonio nacquero anche [...] constitutiones (G.W., n. 7507), il Codex (G.W., n. 7757), le opere di Angelo Ubaldi (I.G.I., n. 9916), di Bartolo da Sassoferrato (G.W., n. 3538), di Domenico da San Geminiano (I.G.I., n. 3536), le Decretales di Bonifacio VIII (G.W., n. 4870) e ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...