CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] degli Ubaldi, Nicola Spinelli), o erano considerati "autorità" dai contemporanei, come Paride del Pozzo e Bartolo da Sassoferrato. Parte dei titoli pubblicati erano già noti attraverso precedenti edizioni anche pavesi, che il C. provvide uguabnente a ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] si tratta di oltre duecento edizioni. Tra queste assumono un particolare rilievo quelle delle grandi opere giuridiche: di Bartolo da Sassoferrato, di Baldo degli Ubaldi, di Nicolò Tedeschi, di Giason del Maino, di Ripa da San Nazario. Vennero anche ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] di carattere tuscanico e d'età ellenistica in paese piceno, è quello del tempio di Civitalba, poco lungi da Sassoferrato; rappresentava la fuga dei Celti dal santuario delfico, e ne restano frammenti notevoli. Dello stesso periodo, forse un po ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] 21, cc. 234 ss., fig. 12. d) Fase subarcaica: altre figure di Marte: da Cagli: id., ibid., cc. 224 ss., fig. 1 ss. Da Sassoferrato: I. Dall'Osso, op. cit., fig. a p. 327. Da Fabriano: G. Annibaldi, op. cit., fig. a p. 20. Lamine da Arcevia: E. Brizio ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] tela in Traspontina dove l'artista, lungi dall'adottare quel terso e smaltato cromatismo alla maniera del Sassoferrato (Voss) caratteristico della più tarda produzione, introduce effetti di luminismo suggeriti dall'esperienza del Lanfranco (più che ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] , codice Corsiniano 1365, G. Manetti).
Il primo, Iura monarchiae, appare già nel Laur. 40 22, codice scritto a Sassoferrato nel 1355, ma aggiuntovi dopo, forse poco dopo, questa data, con precise indicazioni topografiche: " Hy versus sunt scripti ...
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CALDERINI (Caldarino, de' Calderari), Giovanni
Hans Jürgen Becker
Figlio di Rolanduccio de' Calderini (de' Calderari), nacque agli inizi del sec. XIV. Dei suoi anni giovanili sappiamo soltanto che fu [...] la carica di arcidiacono - il C. presiedette in qualità di vicario al conferimento del dottorato a Bartolo di Sassoferrato. Dopo il 1359dovette rinunziare alle sue letture pubbliche, poiché i suoi incarichi politici non gliene lasciavano più il ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] : una famiglia di editori, tipografi e librai attivi anche a Padova e Venezia. Nel 1476 concluse un’edizione di Bartolo da Sassoferrato, Super tribus ultimis libris codicis (I.G.I., 1943-81, n. 1310) per Gaspare e Domenico Siliprandi, che si erano in ...
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ZILIOLI, Ziliolo
Matteo Bosisio
ZILIOLI, Ziliolo. – Nacque nel XV secolo (non si conosce l’anno preciso), primo dei sette figli di Giacomo, letterato e segretario del marchese di Ferrara Niccolò III. [...] di epoca basso medievale, tra cui si ricordano la Summa codicis di Azzone da Bologna e vari commenti di Bartolo da Sassoferrato, di Dino del Mugello, di Martino del Cassero da Fano.
Secondo la Cronica di fra Paolo da Lignago, Giacomo Zilioli si ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] , t. II, a cura di G. Digard, Paris 1904, n. 3130). quando il papa lo incaricava di recarsi a Gubbio e a Sassoferrato per dare esecuzione alla sentenza arbitrale emessa dal cardinale di Porto, Matteo d'Acquasparta, sulla lite sorta tra i due Comuni a ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...