FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] (ms. 40-6, cc. 219rb-223va). Memoria del F. serbano anche il canonista Enrico da Susa, nonché Bartolo da Sassoferrato, senza che essi forniscano ulteriori dati circa il valore complessivo della sua personalità.
Il F. morì nel 1218, probabilmente nel ...
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FORCHIELLI, Giuseppe
Paolo Camponeschi
Nato a Roma da Alfonso e da Ersilia Belli il 30 apr. 1885, fu impiegato nell'amministrazione provinciale delle imposte dirette di Roma e vice agente delle imposte [...] .
Il F. morì a Bologna il 29ott. 1969.
Tra le sue ultime opere va ricordato il saggio Bartolo canonista? (in Bartolo da Sassoferrato, studi e documenti per il VI centenario, II, Milano 1962, pp. 235-250). Lo studio affronta l'attività di Bartolo nell ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] 'una e dell'altra natura). Dall'Italia - basta per essa ricordare i due maggiori: Baldo degli Ubaldi e Bartolo da Sassoferrato - la dottrina degli statuti passò e fiorì in Francia e in Olanda, modificandosi però in relazione alle diverse condizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] il magistrato torinese Niccolò Losa (1564 ca.-1642), riassumendo il senso della precedente dottrina di Bartolo da Sassoferrato:
Communitas est nomen generale pertinens ad universitatem civitatis, castri et villae et cuiuslibet municipii, eo quod ab ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] dottori dello ius civile, da Bulgaro a Dino Rossoni (Dino del Mugello), ai numi tutelari del commento quali Bartolo da Sassoferrato, Baldo degli Ubaldi ma anche Paolo di Castro. Non vi è tuttavia un abuso di citazioni dottrinali che provochi nel ...
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MENOCHIO, Giacomo (Jacopo)
Chiara Valsecchi
– Nacque a Pavia il 22 genn. 1532 da Gerolamo e da Francesca Gravallona.
Le origini della famiglia paterna sarebbero da rintracciare nella zona di Lucca, come [...] e alla scrittura. Con altri colleghi dello Studio patavino predispose edizioni annotate di importanti commentari come quelli di Bartolo da Sassoferrato, Giasone del Maino, Bartolomeo Socini, Filippo Decio, che videro la luce tra il 1572 e il 1590. Fu ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] profilo biografico scritto da O. Bilotta); altre, infine, andarono perdute (per esempio le addizioni a Bartolo di Sassoferrato).
Opere: Repetitio ad capitulum "aeque". Napoli 1521; In causa matrimoniali consilium, in F. Zabarella, Consilia, Lugduni ...
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MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] da Belviso, una Lectura super usu feudorum e una Lectura super Autentico et usu feudorum. Del giurista Bartolo da Sassoferrato sono ricordati i commenti al Digesto (Vetus, Infortiatum e Novus) e un apparato Super decima collatione. Sono ricordati ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] giuridica romana. Così la responsabilità solidale dei soci in nome collettivo era già consacrata da Bartolo da Sassoferrato come elemento naturale di ogni contratto commerciale, e, mentre il Casaregis esprimeva l'esigenza fondamentale di un ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] da Budrio e Niccolò de' Tedeschi detto il Panormitano, non escluso qualche grande dottore civilista della levatura di Bartolo da Sassoferrato) citati parcamente e senza mai indulgere a una monotona litania di rinvii, il G. riesce non di rado a ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...