sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] principe nella quale la plenitudo potestatis si concentra. Più tardi, quando, per opera dell’elaborazione profonda di Bartolo da Sassoferrato, essa viene estesa alla civitas sibi princeps, si avvia a diventare un principio universale, che darà i suoi ...
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tirannia
Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide. Il problema della t. appare già ampiamente sviluppato nel pensiero politico greco, e riceve da Aristotele una formulazione di importanza [...] del tiranno spetti ad autorità pubbliche. Con il pensiero politico e giuridico del primo Rinascimento (Bartolo da Sassoferrato, Coluccio Salutati), si accentuò la considerazione giuridica del problema della t. e del tirannicidio. Si distinsero due ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] è invece particolarmente avvertibile nella tipologia esposta nel Dialogus (III, 1, 2, 6).
Il Tractatus de tyranno di Bartolo da Sassoferrato, scritto tra il 1355 e il 1357, ha sullo sfondo il nascente fenomeno dell'instaurarsi di signorie e l'acceso ...
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Pace
Marco Cesa
di Marco Cesa
Pace
Introduzione
Del termine 'pace' si possono offrire due definizioni di carattere generale. Secondo la prima, quella più ampia, la pace è semplicemente assenza di [...] e giudice al di sopra di essi; e persino il primo teorico della sovranità in senso moderno, Bartolo da Sassoferrato, pur respingendo l'idea che l'Impero sia complementare alle singole universitates (queste hanno già un'esistenza piena e completa ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] sulle aspre giogaie appenniniche. Il primato in Italia fu conquistato da Roma nella battaglia di Sentino (oggi Sassoferrato), avvenuta nel 295 a.C., nella quale quattro legioni romane sconfissero la quadruplice lega (Sanniti, Etruschi, Umbri ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] di atti giuridici per interposta persona e con l'imputazione degli effetti di questi. Sul piano privatistico Bartolo da Sassoferrato afferma che il "procurator repraesentat personam domini" e che i diritti derivanti dall'atto compiuto dal procuratore ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] di autorità sono presenti già in Marsilio da Padova (1275-1343), Guglielmo di Occam (1290-1349) e Bartolo da Sassoferrato (1313-1357); pur con diverse modalità, questi autori danno inizio all'autolegittimazione dell'ordine politico, che tende a ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] nel governo della città. Il tema del consenso ricorre poi esplicitamente in quelle dottrine - come quella di Bartolo da Sassoferrato - che mirano a fondare la validità della legge consuetudinaria o scritta, vigente in ambito cittadino e non di ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] , Henry de Bracton (ca. 1216-1268) con il suo De regimine principum. Ed è doveroso concludere con Bartolo da Sassoferrato (1314-1357), che nell'importante trattato De tyranno (V-VIII) distingue il tiranno ex defectu tituli da quello che tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] uno regno, tanto quegli d’una tirannide sono vituperabili». Machiavelli non recepisce la distinzione effettuata da Bartolo da Sassoferrato fra tyrannus ex defectu tituli e tyrannus ex parte exercitii, che era stata completamente superata dalla realtà ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...