d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] come il d'Amico non solo permettesse, ma incoraggiasse in Accademia, anche negli anni tra il 1939 e il 1943, la satira politica di molti allievi, e che subito prima e subito dopo l'8 settembre vennero presentati come saggi una "sferzante parodia ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] ’Africa, che i globi Zodiaco e Mappamundi di Scala avranno proficuamente illustrato.
Sebbene interpretato recentemente come una satira carnevalesca, il suo ragionamento che il controllo flessibile di un uomo o giudice giusto sia migliore delle leggi ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] contenute dall'oggettività dell'analisi che gli è propria. Anzi, alle lettere si accompagna il frammento di un racconto che, in chiave satirica, narra di due amanti le cui vicende sono in tutto simili a quelle del B. e di Adele, oggettivazione di una ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] mistero la sua persona per favorire l’identificazione con il suo doppio cinematografico – offrì così al pubblico un’apparente satira di se stessa: la messinscena insieme autentica e mitologizzante della sua vita reale, che in realtà sottrae proprio ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] dal Calogerà allo Zanetti, al Querini che, entusiasta ma preoccupato, raccomandava di non lasciarsi trasportare dall'indignazione e dalla satira nel condannare gli errori altrui. Negli anni successivi il B. s'immerse più che mai nei suoi studi: non ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] della casta sacerdotale del Cerauno (vol. XII). Delle tre commedie, se Celidonia e Corimeo (vol. XI) presenta qualche tono garbato nella satira del cicisbeismo, L'Arville o sia La filosofessa italiana (vol. IX) è ricavata da un romanzo del Chiari e L ...
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ISELLA, Dante
Cristina Montagnani
Nacque a Varese l’11 novembre 1922, da Umberto e da Maria Martignoni, sesto figlio di una famiglia della nascente borghesia imprenditoriale, impegnata in «un’azienda [...] dialetto rappresenta l’espressione autentica di un mondo di profonda moralità; un passo più avanti e siamo già alla satira pariniana e alla dicotomia fra un mondo nobiliare inetto e depravato e un polo positivo rappresentato dagli incorrotti, magari ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] de Propaganda Fide ad haereticos profligandos, ad gentiles et atheos in sinum Ecclesiae reducendos (s.l. 1757), forte satira contro l'enciclica del papa, accusato di aver abbandonato la linea seguita dai predecessori contro il giansenismo. Questo ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] : sed habes, mea Mimia, ocellos / Turgidulos, qui me surripuere mihi").
In questa dimensione anche i motivi del rimpianto, dell'elogio, della satira per i quali il B. trova non di rado accenti sinceri - e basta pensare ai versi in morte di Francesco ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] di compostezza e dignità di modi e comportamenti britannici. L'attrito tradizionale con la Francia trovava spazio nella satira della presunzione gallica e nella descrizione di un pretenzioso paludamento di un diplomatico d'Oltralpe.
Il successo di ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...