Scrittore guineano di lingua francese (Kouroussa 1928 - Dakar 1980). Studiò a Conakry e poi in Francia. Raggiunse la notorietà con il romanzo L'enfant noir (1953; trad. it. Io ero un povero negro, 1966), [...] in patria nel 1956, vi ricoprì importanti cariche politiche. Nel 1965 si esiliò in Senegal dove scrisse Dramouss (1966), violenta satira del regime politico guineano, e Le maître de la parole (1978), che si ispira alla tradizione orale dei Malinke e ...
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Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] capovolge il cannocchiale e ci presenta una storia dai risvolti tragici in cui parabola e mito, favola e storia, satira e utopia, filtrati attraverso una fitta, minuziosa ragnatela di metafore e simboli, gli servono per illustrare la condizione umana ...
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Filologo statunitense (Chicago 1882 - Roma 1965); studiò a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-08); fu prof. di lettere classiche nelle univ. di Pittsburgh (1909-19), dello Iowa (1919-25), di Chicago [...] : alcuni dei suoi numerosi saggi sono raccolti in Studies in the Italian Renaissance (1955). Si occupò in particolare della satira romana, della storia dell'alfabeto e di paleografia latina: Ancient writing and its influence (1932); The origin and ...
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Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] ?", 1932); Lord Nelson lægger figenbladet ("Lord Nelson si mette la foglia di fico", 1934); Umbabumba (1935), satira della Germania nazista; Blindebuk ("Moscacieca", 1956), tetralogia che raccoglie testi presentati dal 1940 al 1945. Fecondo narratore ...
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Poeta e pittore spagnolo (Siviglia 1583 - Madrid 1641). Nemico di Quevedo e di Góngora, fu in rapporti di amicizia con Lope de Vega e con Cervantes. Scrisse prose e poesie, notevoli le prime per spirito [...] ) e nel poema Orfeo (1624). In prosa scrisse anche un trattato Por el arte de la pintura (1633), e una satira drammatica El Retraído. Tradusse inoltre l'Aminta di Tasso. Sprovvisto di alta ispirazione, è poeta corretto e di spiccato senso musicale ...
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Poeta brasiliano (n. Oporto 1744 - m. in Mozambico 1810), noto anche col nome arcadico di Dirceu. Studiò legge nell'univ. di Coimbra dove si laureò nel 1768. Fissata la sua dimora in Brasile, fu coinvolto [...] i sogni del poeta. La critica gli attribuisce la paternità delle Cartas chilenas (scritte alla fine del sec. 18º; pubbl. 1845 e, in ed. completa, 1863), violenta satira in decasillabi contro le prepotenze dell'amministrazione portoghese in Brasile. ...
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Scrittore tedesco (Hubelschmeiss, Straubing, 1511 - Wiesloch 1563). Fervente luterano, nel 1535 fu pastore a Sulza, nel 1541 a Kahla, indi a partire dal 1546 parroco in varie località, fra cui Basilea [...] drammaturgo degli iniziali tempi eroici della Riforma. Le opere più celebrate: Pammachius (1538), Incendia seu Pyrgopolinices (1541), Mercator seu Iudicium (1540). Fra l'altro, sempre in tono polemico, scrisse la satira Regnum papisticum (1553). ...
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Scrittore, nato a Grosseto nel 1922, morto a Milano nel 1971. L'opera di B. è sin dall'esordio dominata da un interesse documentaristico che illumina, al di fuori delle remore di una visione mistificata, [...] e polemica dell'inchiesta, come nel caso de I Minatori della Maremma (1956; in coll. con C. Cassola) oppure della satira nutrita di un humour che nasconde, sotto la superficie del grottesco, un risentito impegno umano e politico. È il caso de Il ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] di vita dell'autore, è ricca di digressioni morali, ma vivace e tagliente nella movimentata azione del racconto e nella satira del costume; lo stile è agile, sobrio ed efficace: pubblicata in due parti rispettivamente nel 1599 e nel 1604, ebbe ...
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Scrittore polacco (Zochcina, Opatów, 1899 - Łódź 1969). Fondatore del movimento poetico dell'"autentismo", che richiede allo scrittore di rifarsi a temi della vita contemporanea e a esperienze reali, fu [...] ; Chłopskie pisarstwo samorodne "La produzione letteraria spontanea dei contadini", 1954; Humor i satyra ludu polskiego "Umorismo e satira del popolo polacco", 1956; Klechdy ludu polskiego "Racconti del popolo polacco", 1957; Polska epika ludowa "L ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...
satirico1
satìrico1 agg. [dal lat. satirĭcus, der. di satĭra «satira»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di satira, che appartiene alla satira: poema s.; poesia s.; il genere letterario s.; versi s.; che ha carattere di satira, che costituisce o contiene...