Grammatico (n. 1324 circa - m. Pisa 1406), autore di un Dictamen, di Regulae grammaticales, di un commento alla Poetica di Orazio e alle Satire di Persio; noto soprattutto come autore di uno dei primi [...] commenti completi in italiano alla Divina Commedia ...
Leggi Tutto
Poeta satirico inglese (Tetbury, Gloucestershire, 1653 - presso Nottingham 1683); dapprima maestro di scuola, poi precettore, in seguito cappellano del duca di Kingston. Per le sue satire ebbe a modello [...] Giovenale. Scrisse una ironica Satire against Virtue (1679), ma la sua opera maggiore sono le Four satires upon the Jesuits (in 4 libri, 1681), scritte sotto l'impulso del panico prodotto dalla congiura di T. Oates. Nonostante l'elogio tributatogli ...
Leggi Tutto
Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] divulgò ampiamente l'opera. Nel sec. 17º i poeti satirici italiani si ispirarono alla sua veemenza, e così poi anche Alfieri nelle sue Satire. Successivamente V. Hugo si ispirò a lui negli Châtiments e Carducci nei Giambi ed Epodi lo citò a modello. ...
Leggi Tutto
Scrittore e filologo tedesco (Bischofswerda, Sassonia, 1738 - Halle 1771), prof. nelle univ. di Gottinga (1762-65) e di Halle (dal 1765). Scrisse poesie e satire latine (Opuscola poetica, 1766) e saggi [...] eruditi (Opuscola varii argumenti, 1776; Opuscola philologica et oratoria, 1772) che lo rivelarono filologo fine e assai preparato. Facilmente portato alla polemica (da ricordare fra l'altro le 6 annate ...
Leggi Tutto
Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] 40 canti che nell'edizione del 1532 sarebbero diventati 46. Durante la stesura del suo capolavoro, A. scrisse anche le Satire (scritte fra il 1517 e il 1524 e pubblicate postume nel 1534) e alcune commedie. La caratteristica principale dell'Orlando ...
Leggi Tutto
Grammatico, certamente anteriore a Giulio Romano, che fu principale fonte di Carisio, e a Porfirione, che nel commento alle Satire di Orazio, I, 8, 25 lo cita. Siamo insomma su la fine del secondo secolo [...] e il principio del terzo d. C. Da Carisio, o da Giulio Romano (Grammatici Latini del Keil, I, pp. 192, 201, 210) sappiamo che Acrone commentò gli Adelphi e l'Eunuchus di Terenzio. Farebbe pensare a un ...
Leggi Tutto
Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] dell'età scipionica e graccana. È incerto l'anno della sua morte, forse il 114.
Opere
L. scrisse trenta libri di satire, delle quali abbiamo solo frammenti per circa 1.300 versi. Questo genere di componimento poetico, già coltivato in Roma da Ennio ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato (n. 1439 o 1440 o 1446 - m. 1502). Segretario della Signoria veneziana nei tre ultimi decennî del Quattrocento, autore di dieci forti Satire morali, e di una Cronaca di Veglia. [...] Fu ambasciatore veneto presso il duca di Lorena nel 1483 ...
Leggi Tutto
Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...] e d'intento etico, dimostra quale genere di poesia il secolo corrotto preferisse alla musa cara al poeta. Tutte le altre satire trattano argomenti di dottrina etica secondo la Stoa: la seconda tratta del falso culto dei voti; la terza è contro le ...
Leggi Tutto
Poeta (Siena 1660 - Spoleto 1726), noto anche sotto lo pseudonimo di Quinto Settano. Seguì la carriera degli uffici nella Curia romana; è noto per le sue Satire latine (1a ed. 1694), contro G. V. Gravina [...] e tutta la società del tempo; di alcune di esse lo stesso S. fornì la traduzione italiana in terza rima. Un suo capitolo in terzine, La conversazione delle dame di Roma. Dialogo fra Pasquino e Marforio, ...
Leggi Tutto
sativo
agg. [dal lat. sativus, der. di satus, part. pass. di serĕre «seminare»]. – 1. Seminativo, su cui si può seminare: terreno s.; alcuni ettari di campo sativo (Pirandello). 2. Coltivabile, coltivato: piante sative. Con questo sign., è...
satireggiare
v. tr. e intr. [der. di satira] (io satiréggio, ecc.), letter. – 1. tr. Fare oggetto di satira, colpire con satire: s. la vanità umana; s. il mondo politico. 2. intr. (aus. avere) Comporre satire, fare della satira.