Damasco
Capitale della Siria. Sorta al centro di un’oasi fertilissima, a S-E dell’Antilibano, è già attestata all’inizio del 2° millennio a.C., nei testi egiziani di esecrazione e nelle lettere di Mari, [...] annessa da Nabucodonosor II all’impero caldeo, e nel 550 da Ciro a quello persiano, in cui fu la capitale della satrapia di Transeufratene. Dopo la battaglia di Isso (333 a.C.) si ellenizzò rapidamente cambiando però spesso dominatori. Fu per breve ...
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shaka
Popolazioni delle pianure a Nord del Mar Nero e del Caspio, che i persiani indicarono con il nome di s. (come fu osservato da Erodoto) e i greci con il nome di sciti. Di fatto gli sciti furono [...] Intorno al 130 a.C. gli s. entrarono nel regno greco di Battriana, stabilendosi poi in Drangiana (od. India orientale), satrapia achemenide alla quale diedero il loro nome (Sakastene, od. Sistan). Da questa sede si spinsero ancora, verso la fine del ...
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ioni
Nome di una delle stirpi greche. Indica sia i greci dell’Attica e dell’Eubea sia i coloni che, alla fine del 2° millennio a.C., si insediarono sulle coste occid. dell’Asia Minore e in alcune isole, [...] persiana guidata da Aristagora di Mileto (500-494), nonostante l’occupazione e la distruzione della capitale della satrapia lidica, Sardi, non determinò alcun risultato positivo definitivo a causa del mancato aiuto dei greci continentali. Con ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] , cadde definitivamente in mano di Ciro, alla fine della dinastia neo-babilonese. Costituì nell’Impero persiano parte della IX satrapia e fu poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, fu conquistata da Traiano, che ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] - Figlio di Lagos e di Arsinoe, fu uno degli ufficiali più vicini ad Alessandro. Nominato nel 323, morto il Macedone, satrapo d'Egitto, partecipò insieme a Lisimaco e Antigono al complotto contro Perdicca (322-321 a. C.), e vide riconfermata la sua ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] la fine dell’impero babilonese a opera di Ciro il Grande, alla fine del 6° sec. a.C., e fu proprio come satrapia dell’impero achemenide che la Fenicia ebbe per l’ultima volta un ruolo importante nella storia del Vicino Oriente antico: navi fenicie ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , il cui vescovo è Meruzanes, aggiungendo che gli armeni sono diventati cristiani. Si pensa che la sua diocesi fosse la satrapia della Sofene, territorio a est della Commagene (città principale e in certi tempi anche capitale: Samosata) e a nord dell ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] distruzioni, e perdette quasi tutta la sua importanza sotto i seleucidi. La rovina fu completa dopo che fu presa e arsa dal satrapo parto Evemero. Dal 141 a.C. tutta la Mesopotamia passò sotto il dominio dei parti e in questa condizione restò a lungo ...
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satrapia
satrapìa s. f. [dal lat. satrapīa, gr. σατραπεία, der. di σατράπης «satrapo»]. – 1. a. Nome delle circoscrizioni amministrative (venti in origine), ciascuna governata da un satrapo investito anche di funzioni militari, in cui fu diviso...