PARATORE, Ettore
Latinista, nato a Chieti il 23 agosto 1907; professore di letteratura latina nell'università di Catania dal 1907 al 1942, di Torino dal 1942 al 1947, di grammatica greca e latina nel [...] 59, e ai commenti, si ricordi la Storia della letteratura latina, Firenze 1950; La novella in Apuleio, Palermo 1928; Il Satyricon di Petronio: I, Introduzione, II. Commemo, 2 voll., Firenze 1933; Virgilio. Roma 1945, 2ª ediz., Firenze 1954; Una nuova ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] ante quem è il 79 d.C., anno dell’eruzione del Vesuvio che seppellendole le conservò); nella letteratura, il Satyricon di Petronio (la cena Trimalchionis, in particolare), i trattati tecnici (da Columella a Palladio ad Antimo fino alla Mulomedicina ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] (e della retorica) pur di raggiungere il sublime.
Personalità diversa da quella di Lucano ha il contemporaneo Petronio. Nel Satyricon, romanzo misto di prosa e versi su modello greco, l’età neroniana ci dà una delle creazioni più originali della ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] os suum non coniecit, non micam panis «per cinque giorni non ha messo in bocca acqua, non una briciola di pane» (Petronio, Satyricon, 42). Mica è attestato dal XIII secolo al di fuori dell’area fiorentina, dove oltre a punto, tuttora in uso (cfr. § 2 ...
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sparpagliare
v. tr. [etimo incerto: forse dal lat. volg. *disparpallare (cfr. dispare pallare «disperdere», documentato nel Satyricon di Petronio, ma di formazione non chiara), o dall’incrocio di spargere con spagliare] (io sparpàglio, ecc.)....
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...