Sava (ted. Sau; ungh. Száva) Uno dei maggiori affluenti di destra del Danubio (900 km ca.; bacino di 90.000 km2). Nasce alla sella di Rateče, tra le Caravanche (scistose) e le Alpi Giulie (calcaree); nel [...] corso montano scende con una serie di cascate in una regione plasmata dai ghiacciai quaternari; quindi si abbassa nel bacino di Kranj e passa sul lato N della conca di Lubiana. Dopo aver ricevuto la Krca ...
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Affluente di destra della Sava, lungo 308 km. La sua valle (S-N) costituisce la via naturale di traffico del bacino di Sarajevo (Bosnia). ...
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(lat. Singidunum) Antica località della Mesia superiore, alla confluenza della Sava nel Danubio (oggi Belgrado). Campo militare romano nel 1° sec. d.C., fu innalzata a colonia nel 3°; Giustiniano la cinse [...] di mura facendone un’importante piazzaforte. Il nome scompare nel 7° secolo ...
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(serbocr. Bosna) Regione della Penisola Balcanica di NO, limitata a N dalla Sava e dall’Una, a E dalla Drina, a O dalle Alpi Dinariche, che la separano dall’Adriatico. A S confina con l’Erzegovina. Il [...] , coperta da boschi, comprende i Monti Metalliferi. I fiumi principali sono Sana, Vrbas e Bosna, affluenti della Sava.
Il paesaggio della B. ha subito notevoli trasformazioni dopo la liquidazione dei latifondi. Attivo il settore primario: cereali ...
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Denominazione della tradizionale zona di frontiera tra l’Impero asburgico e i possessi ottomani, dal termine serbocroato, utilizzato anche in altre lingue slave, «confine». Tale zona si estende dall’entroterra [...] diverse, da quella decisamente montuosa delle Alpi Dinariche a quella pedemontana e collinare della Slavonia, alla pianura alluvionale della Sava; dal punto di vista etnico è in parte serba e in parte croata. Attualmente dal punto di vista politico ...
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Šumadija Regione collinosa della Serbia, a S di Belgrado, limitata a N dalla Sava e dal Danubio. Nell’insieme ha la forma d’un rettangolo allungato nel senso dei meridiani, con terreni che aumentano di [...] altezza da N verso S (altezza massima 1132 m s.l.m.). Deve il suo nome alla foresta (serbo šum) che la ricopriva tutta fin verso la metà del 12° sec., e che oggi è in gran parte sostituita da aree coltivate ...
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VRBAS (A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Fiume della Bosnia, l'Urpanus dei Romani, affluente di destra della Sava, cui giunge circa 25 km. a a valle di Bosanska Gradiška, dopo 170 km. di corso. Muove dallo [...] carsici, sin che nella zona pliocenica si apre, da Banjaluka in giù, a confluire nella più ampia vallata alluvionale della Sava (regione Krajina). La valle del Vrbas ha interesse come via naturale di penetrazione nella Bosnia, ma è in alcuni tratti ...
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(o Srijemska M. o Sremska M.) Città (39.084 ab. nel 2002) della Serbia, situata sulla riva sinistra della Sava, 70 km a O di Belgrado; è il centro principale della fertile regione di Srem posta tra Sava [...] e Danubio.
Occupa il luogo della romana Sirmio (➔), capoluogo della Pannonia Inferiore e residenza imperiale. Fu distrutta dagli Unni nel 441, dai Turchi nel 1396 e 1521. Nei pressi di S. M., il 6 settembre ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] Giulia. I fiumi principali sono la Drava e il Mur, che però attraversano la S. soltanto per un breve tratto, e la Sava, uno dei più importanti affluenti del Danubio.
Il clima è di tipo alpino, con inverni freddissimi, tranne lungo la stretta fascia ...
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voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.