Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] (oggi Essek, non lontano dalla confluenza della Drava e del Danubio) e Ursacio di Singiduno (oggi Belgrado, alla confluenza della Sava e del Danubio) partecipino al concilio di Tiro del 335 può essere spiegato con la presenza di esiliati ariani nella ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] personale, la propria base di manovra82.
Particolare importanza sembra assumere anche Sirmium, la città sulle rive della Sava posta nell’immediato retroterra del limes danubiano che, con Diocleziano, era divenuta capitale della Pannonia Secunda. Qui ...
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voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.