Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] , Niccolò Vonica di Treviso, Roberto Morosini, Nicolò Michiel e la moglie Dea Contarini, Simone Michiel di Verona, Girolamo Savorgnan difensore di Osoppo per i Veneziani contro l'imperatore nel 1513, Fra Antonio Marcello, Pietro Balanzano). I suoi ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] mem. di storia dell'arte, VI [1966], pp. 43-51, 181-89)dal nobile udinese Niccolò di Francesco, il feroce nemico dei Savorgnan ucciso nel 1511, e da suo figlio, anch'egli di nome Niccolò, detto, per la deformità fisica, "lo gobbo de la Torre", quest ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] aristocrazia filoveneta (a questo periodo sono presumibilmente da collegarsi l'Epicedion e l'Epitaphion in onore di Elisabetta Savorgnan, conservati nel cod. 183 della Bibl. com. di San Daniele del Friuli). Ritornò successivamente in patria e qui ...
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DEL TORSO, Nicolo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque ad Udine intorno al 1360 da Giovanni - detto "ser Zanni" - del Torso (o del Borgo) e da Caterussia de Ottacini. Di famiglia resa nobile da un privilegio [...] di Costanza: scopo non segreto della missione era quello di denunciare le insidie continuamente recate alla città da Venezia e dal Savorgnan. Il D. non andò però a Costanza, rifiutando l'incarico nella seduta del 6 luglio 1417 a causa di malattia.
Il ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] a Padova. Nel 1498 fu a Ferrara, dove amò, forse riamato, Lucrezia Borgia; degli amori (1500-1501) con Maria Savorgnan resta documento un vivacissimo carteggio. Passò poi (1506-1511) alla corte di Urbino, quindi a Roma (1512-19), chiamato da ...
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SLOCOMB, Cora
Adriana Castagnoli
– Nacque a New Orleans, in Louisiana, il 7 gennaio 1862, figlia unica di Cuthbert Harrison (1831-1873), senior partner della Slocomb, Baldwin & Co., e di Abigail [...] Scuola merletti in punto ad aria alla Scuola dei merletti di Burano: note e riflessioni in margine all’opera di C. S. Savorgnan di Brazzà, in Arte/Documento. Rivista e collezione di storia e tutela dei beni culturali, 2007, n. 23, pp. 221-223; A ...
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MARTINENGO, Girolamo
Gino Benzoni
MARTINENGO, Girolamo. – Nacque, con tutta probabilità, a Brescia nel 1519, da Antonio di Bernardino del ramo dei Martinengo di Padernello detti «della Fabbrica» e da [...] 10 marzo 1562 fu convocato a Venezia da Sforza Pallavicino per una ristretta riunione d’esperti nella quale si stabilì che fosse Savorgnan a portarsi a Creta con l’incarico di «governator sopra le fortezze dell’isola». Il M. fu direttore dei lavori a ...
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L'Africa Equatoriale Francese ha una superficie di 2.256.000 kmq.; essa si estende dal 5° lat. S. al 23° lat. N. e dall'80 al 25° long. E. Questo vasto complesso di territorî, che va dal litorale atlantico [...] a quella del Congo e del suo grande affluente Ubanghi, nonché a quella dell'Ogoué, che è gloria principale di Pietro Savorgnan di Brazzà. A quanto in proposito sarà detto a tali voci, si rimanda dunque per le notizie complementari non incluse nella ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] vincoli di parentela, il C. trascorse due anni. Dalle Marche passò a Roma, ove fu affidato alle cure dell'oratoriano Federigo Savorgnan; posto da costui a vivere in casa di un prete, frequentò il Collegio Romano, ove seguì le lezioni di retorica del ...
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TRANSIZIONE DEMOGRAFICA
Luigi Di Comite
I notevoli divari che si osservano attualmente nei livelli di natalità e di mortalità tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo possono essere spiegati [...] W.S. Thompson e F.W. Notestein (cfr. Di Comite 1980), ma anche altri studiosi quali A. Landry (1934) e F. Savorgnan (cfr. Federici 1979, pp. 679-80) hanno lavorato su ipotesi che chiaramente si richiamano a tale teoria. Facendo riferimento ai paesi ...
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