Scrittore (Santa Margherita Ligure 1888 - Savona 1967). Lavorò come impiegato e quindi come insegnante; negli ultimi anni si dedicò allo studio dei licheni. Collaboratore di Riviera ligure e della Voce, esordì con i versi di Resine (1911) e Pianissimo (1914), che per il lirismo autobiografico, risolto in un tono essenziale e prosastico, rispecchiano il gusto del frammentismo; a tale gusto S. rimase ...
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Giornalista e uomo politico (Savona 1838 - Roma 1893). Prof. di economia politica nell'univ. di Modena (1865), esponente del partito repubblicano contro Guerrazzi, fu sempre contrario alla politicizzazione delle nascenti società operaie. Destituito nel 1872 per ragioni politiche, nel 1874 ottenne la cattedra di diritto amministrativo a Macerata; ma fu nuovamente allontanato dalla cattedra, dopo un ...
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Poeta italiano (Livorno 1912 - Roma 1990). La sua poesia, formatasi nell'ambito dell'ermetismo ma con ascendenze al vocianesimo ligure (da Sbarbaro a Boine), ha mirato a immettere nelle rarefazioni analogiche, [...] proprie del primo, il lievito di un autobiografismo tra risentito e gentile, tra alacre ed elegiaco, e nei modi della poetica della parola quelli della poesia tradizionale, trovando la sua soluzione più ...
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Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] , da lui curato). Nei suoi primi libri di versi, raccogliendo in modo originale l'eredità della "linea ligure" (C. Sbarbaro, M. Novaro, ecc.), si affida a una dimensione mitico-evocativa per esprimere l'anelito a una condizione di ritrovata libertà ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] negli Ossi (nei loro modi di ascendenza pascoliana-crepuscolare, e vociana-ligure secondo la linea Sbarbaro-Roccatagliata Ceccardi) e con il coraggioso riconoscimento della inevitabile parzialità della rappresentazione e della inaccessibile ...
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Editore e giornalista (Milano 1857 - ivi 1941); iniziò a Cagliari la sua attività pubblicando La Farfalla (1876), periodico letterario d'intonazione popolare e anticlericale. Si trasferì poi a Milano, [...] letteraria nel 1882 e, nel 1884, al Messaggero illustrato, Nabab e Le Forche caudine, quest'ultima diretta da P. Sbarbaro. S. concluse la sua attività nel 1885, quando, processato e condannato per truffa, in realtà per aver continuato a pubblicare ...
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Editore (Milano 1889 - ivi 1965); nipote e per molti anni collaboratore di U. Hoepli, fondò a Milano (1925) la casa editrice All'insegna del pesce d'oro; autore egli stesso di monografie su grandi pittori [...] Vanni (n. Milano 1934 - m. 1999), il quale, oltre a occuparsi dei libri d'arte, ha iniziato la pubblicazione di edizioni di prosatori e poeti, tra i quali ricordiamo E. Pound, E. Montale, C. Sbarbaro, L. Sinisgalli, C. Rebora, A. Pizzuto e N. Risi. ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] e riviste in Liguria fra '800 e '900. Studi di filologia e letteratura, V (1980), pp. 363-384; F. De Nicola, Un epigramma di Sbarbaro, A. G. e la guerra d'Etiopia, in Resine, XI (1982), 11, pp. 13-26; E. Bonino, Due inediti di A. G., ibid., XIII ...
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POGGI, Vittorio
Fabrizio Vistoli
POGGI, Vittorio. – Nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da Giuseppe, funzionario della Corte dei conti di cospicua famiglia albisolese, e da Adele Pisani.
Rimasto prematuramente [...] e civile, condivisa da altri giovani di alto ingegno e belle speranze (Anton Giulio Barrili, Giuseppe Saredo, Pietro Sbarbaro, Leopoldo Marenco e Paolo Boselli) ai quali rimase affettuosamente legato per tutta la vita. Frequentò quindi con profitto ...
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Critico letterario e poeta italiano (Torino 1929 - ivi 2017). Prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nell'univ. di Torino, si è distinto per una intensa operosità di studioso, [...] Novecento, 1961; La narrativa italiana del dopoguerra, 1966; La cultura e la poesia italiana del dopoguerra, 1966; Camillo Sbarbaro, 1971; Gli inferi e il labirinto, 1974). Oltre che nei fondamentali saggi su Pascoli (Simboli e strutture della ...
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sbarbarire
v. tr. [der. di barbaro, col pref. s- (nel sign. 4), in contrapp. a imbarbarire] (io sbarbarisco, tu sbarbarisci, ecc.), non com. – Rendere meno barbaro; per estens., incivilire.
controcuore
controcuòre (anche contraccuòre o contracuòre) s. m. [dal fr. contre-coeur, contrecoeur], ant. o raro. – Nella locuz. avv. a c., controvoglia, a malincuore: io vi do questi ordini a controcuore, ma pur credo meglio che la commissione...