GARIBALDO
François Bougard
Nato poco dopo la metà del IX secolo, fu successore di Liuterius alla cattedra vescovile di Novara e governò, secondo le liste episcopali novaresi conservate, per un periodo [...] , Ivrea e il Monferrato. Nel marzo, a Novara, entrambi acconsentirono alla redazione di un atto di scambio tra uno scabino e la Chiesa locale, transazione economica che coinvolgeva quindi lo stesso G.; poi, il 9 maggio, presiedettero un'assemblea ...
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METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] accordata dal vescovo Bertram e confermata da Federico I. Le sue libertà furono rinnovate ancora nel secolo XV.
Il capo scabino (maître échevin) vi era nominato ogni anno, ma i suoi poteri amministrativi, politici e giudiziarî erano molto vasti; però ...
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La kermesse héroïque
Claudio G. Fava
(Francia/Germania 1935, La kermesse eroica, bianco e nero, 115m); regia: Jacques Feyder; produzione: Pierre Guerlais per Société des Films Sonores/Tobis; soggetto: [...] truppe spagnole ad Anversa, il borgomastro (che si darà addirittura per morto, accomodandosi in un letto vegliato da ceri e scabini) e i maggiorenti della città, come anche tutti gli altri uomini, sono colti dal terrore e cercano di nascondersi in ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] si trovano anche nell'organizzazione giudiziaria dei popoli barbarici e dell'età feudale, benché sotto altri nomi (v. scabino); il nome rimase tuttavia nel diritto della chiesa, dove indica i giurisperiti che possono essere chiamati in aiuto dai ...
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ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] in Italia. Il suo prestigio ottenne un clamoroso riconoscimento sempre nel 1522, quando fu eletto a Lione alla carica di scabino, che ben raramente veniva affidata a stranieri.
Alcuni anni dopo, la fortuna dell'A, sembrò subire un colpo quando il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo un inizio segnato dalla dipendenza dalla produzione drammaturgica straniera, [...] CIGLIO: Vi dimostreremo con molti testimoni che è nostro. Il barone non lo ha mai negato e deve essere scritto anche nel libro dello scabino.
GUGLIELMO: Certo, il barone è un buon uomo e quando ha un libro e un bicchier di vino, se ne impipa di tutto ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] confine» e marchese, cavaliere (specializzato semanticamente rispetto all’allotropo indigeno cavallaio / cavallaro), masnada, scabino / schiavino «funzionario preposto all’amministrazione della giustizia», vassallo, cameriere «tesoriere» (prima del ...
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GONDI, Guidobaldo, detto Antonio iunior
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1486, ultimo dei quindici figli di Maddalena Corbinelli e di Antonio di Leonardo (1443-86), affermato mercante fiorentino. [...] , impiego che tenne anche nei decenni successivi e che gli rendeva 2500 lire tornesi a semestre. Nel 1537-38 fu eletto scabino e consigliere della città, nel 1539 era tesoriere dell'arcivescovato di Lione.
Il suo ruolo nella vita municipale di Lione ...
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Città della Francia settentrionale, situata a 67 m. s. m., capoluogo del dipartimento del Passo di Calais. È posta in una fertile vallata irrigata dalla Scarpe, che diviene ivi navigabile, e alla confluenza [...] il diritto della città a costituire da sé il suo organo di governo. Più tardi (nel 1269) vennero ceduti allo scabinato di Arras tutti i diritti giudiziarî del conte nella città.
Naturalmente anche in Arras, come nelle altre città delle Fiandre lo ...
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PRATO in Toscana (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Renato PIATTOLI
Città della Toscana, nella provincia di Firenze, a 18 km. dal capoluogo verso nord-ovest. La città è posta [...] facenti capo al Borgo al Cornio, sorto imorno alla pieve (oggi cattedrale) di S. Stefano: nell'800 vi era uno scabino dipendente dal gastaldo, poi conte, di Pistoia. Nell'alto Medioevo il territorio pratese fu compreso sotto l'unica denominazione di ...
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scabino
s. m. [lat. mediev. scabinus, adattam. del francone *skapins «colui che opera, che agisce»]. – Nel medioevo, uomo libero, di buona condotta e istruito nelle leggi, che, nominato dall’imperatore o dal re, e, per delega, dai conti con...