FORUM CASSII
P. Fortini
Stazione sulla Via Cassia a 44 miglia da Roma, è ricordata dalla Tabula Peutingeriana, dall'Anonimo Ravennate (p. 74, ed. J. Schnetz), dalla Cosmographia di Aethicus (p. 80, [...] in opera reticolata, è rafforzato da una serie di contrafforti. Il secondo è in opus caementicium con paramento esterno di scaglie di selce e di tufo mentre il terzo utilizzava il banco di tufo opportunamente tagliato e sagomato. Il complesso si ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] composta in prevalenza da cellulosa o da polisaccaridi diversi nella maggior parte delle a. eucariotiche oppure sostituita da scaglie di natura organica, calcarea e silicea o da rivestimenti di natura proteica in molte specie flagellate. Le Diatomee ...
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Vasta serie di composti organici contenenti il radicale monovalente fenile C6H5-, derivato dal benzene per sottrazione di un atomo di idrogeno.
Fenilacetaldeide Aldeide dell’acido fenilacetico, C6H5CH2CHO. [...] medicina come disinfettante intestinale, antisettico ecc.
Fenilsemicarbazide Composto chimico di formula C6H5NHCONHNH2; si presenta in scaglie bianche poco solubili in acqua, solubili in alcol ed etere.
Feniltiourea Composto con formula C6H5NHCSNH2 ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] questi si lasciò guidare nel venire a patti con la Giunta non valse a impedire che il popolo scattasse in tumulto, si scagliasse contro le truppe regie e divenisse arbitro di Palermo. E allora il Pepe fu sostituito con Pietro Colletta; ma, per quanto ...
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SOIA
Eugenio Mariani
Adolfo Cecilia
(XXXII, p. 34; App. II, II, p. 856)
Esistono molte varietà di s. derivate da miglioramenti genetici, che le hanno rese adatte a vari ambienti e a diverse condizioni [...] della corteccia sono allontanati con una corrente d'aria mentre i semi, per facilitare l'estrazione dell'olio, sono ridotti in sottili scaglie (0,2 mm-0,5 mm), per passaggio fra rulli a superficie liscia. Il solvente più usato è l'esano o anche ...
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Nome col quale s'indicano alcuni alberi della famiglia delle Pinacee, assai conosciuti per il loro legname che trova larghi e svariati usi? Furono certamente noti sino dalle epoche più remote, e i Romani [...] , nei dial. sett. pézzo e simili. Albero alto sino a 50 m., a corteccia giovane rossastra e scabra per piccole scaglie caduche, a rami inclinati verso il basso e ramicelli pendenti. Foglie a sezione quadrangolare, dirette in ogni senso, che, quando ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] il grado di finitura dei giunti, la costanza di moduli dei blocchi e, talora, delle vere e proprie stratificazioni di scaglie di lavorazione in prossimità o a ridosso del muro provano chiaramente tale pratica della finitura in situ. Per ambedue i ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] analogamente, dopo una breve presentazione generale dei quadrupedi, parla dei liocorni e degli elefanti. La parte dedicata agli animali con scaglie si apre con i draghi e le balene ("lunghe migliaia di leghe") e continua con i nomi di un gran numero ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] e imperfetto processo di corneificazione degli strati superficiali dell'epidermide con successiva desquamazione (a piccole scaglie o a grossi lembi).
Eziopatogenesi
Nelle virosi esantematiche l'ingresso del virus avviene per via respiratoria ...
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ERACLEA AL LATMO (῾Ηράκλεια ἡ πρὸς Λάτηῳ Heraclea ad Latmum)
P. Romanelli
Città della Ionia alle falde del monte Latmo. Il suo nome fu dapprima quello stesso del monte, poi si mutò in Eraclea. Divenuta, [...] , poste a guardia degli accessi della città da quei lati. Le cortine erano costruite in conci di pietra locale, con riempimento interno di scaglie di pietra e terra; il loro spessore varia da m 2 a m 3,30, la loro altezza raggiungeva m 5,5o; al ...
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scaglia
scàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte costituite da tessuto osseo e dentina,...