GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] valori attribuiti agli intervalli di terza e di sesta il G. non va oltre le considerazioni boeziane; nell'uso della scalacromatica presente nel genus permixtum egli è ben lungi dal prefigurare una sorta di temperamento limitandosi a dividere il tono ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] maggiore, sono composti a partire dal suono più basso del liuto (mi) ascendendo progressivamente su ognuno dei 12 semitoni della scalacromatica: dittico in fa minore e fa maggiore, dittico in fa diesis minore e fa diesis maggiore, e così via.
Tale ...
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APPARUTI, Antonio
Gino Roncaglia
Nato a Modena sul finire dell'anno 1799 da Pietro, trombetta del comune. Già fabbricante di armi, dal 1831 (o 1833?) si dette alla costruzione di strumenti musicali [...] , vi si costruivano bilance e stadere.
Il compositore modenese A. Gandini scrisse per l'A., che aveva costruito un corno con scalacromatica, un concerto per corno e orchestra. L'A. morì a Modena il 5 marzo 1844 (non nell'anno 1845, come si ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] 'eau, op. 18, commedia coreografica in 2 atti (Milano, teatro La Scala, 7 febbr. 1925: scenario di J. L. Vaudoyer); La Giara, dell'artista a liberarsi "completamente dalla vecchia armonia cromatico-romantica, ed a far largo uso di nuovi procedimenti ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] erano state caratterizzate da un’elaborazione contrappuntistica di serie cromatiche. Con B.A.C.H. il compositore iniziò Biennale di Venezia, ma solamente nel 1998 andò in scena alla Scala.
La drammaturgia di Es, passando per l’azione lirica del ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] parte pochissimi esempi (Monteverdi in particolare) composizioni cromatiche vere non esistono. Molto importante in queste del cognome del D. che per primo la introdusse nella scala musicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guido d'Arezzo ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] classificazioni, la materia si dipana attraverso la disamina della scala musicale, lo studio degli intervalli e delle loro proporzioni, tono), il semitono diatonico (3/5) e il semitono cromatico (4/5). Si tratta di una divisione inconciliabile con i ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] un concorso intitolato a Verdi e bandito dal teatro alla Scala, nel 1920, scrisse un brano per coro misto e grande 'armonia dell'alternato; Studio sull'armonia cromatica ultratonale.
Fonti e Bibl.: P. Fragapane, Le scale alternate di V. F., in Rass ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] da A. Toscanini; insieme con lui e con l'orchestra della Scala, ricoprendo all'occasione anche le mansioni di percussionista, prese parte alla un denso tessuto orchestrale e un'armonia fortemente cromatica. Caratteri molto simili presenta l'opera I ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] ), al cui seguito si era trasferito a Montepulciano da Isola della Scala.
La madre era vedova di Mario Mealli, dal quale aveva avuto di variazioni su basso ostinato (ciaccona diatonica e cromatica, romanesca, passacaglio). Si osservano peraltro i ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); diagramma c., rappresentazione di colori...