GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] maggiore, sono composti a partire dal suono più basso del liuto (mi) ascendendo progressivamente su ognuno dei 12 semitoni della scalacromatica: dittico in fa minore e fa maggiore, dittico in fa diesis minore e fa diesis maggiore, e così via.
Tale ...
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BIASI, Giuseppe
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Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] aver trasferito "in una terra forte, ma 'chiusa', nella tradizione, i gusti, le preziosità, i raffinati accostamenti di una scalacromatica moderna" (Branca, 1947). Dipinse a olio, a tempera, a pastello, e con molto successo si dedicò alla xilografia ...
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DE FILIPPI, Paolo, detto Betto
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 4 sett. 1755 da Antonio e da Maria Elisabetta Bemardi; il 20 febbr. 1792 sposò Francesca Valle dalla quale nel 1800 ebbe Giuseppe, [...] bellunese.
Il repertorio del Ricci è attentamente filtrato e personalmente rivissuto attraverso il delicato uso della scalacromatica congiunto all'innata predisposizione paesaggistica.
Le Antiche rovine con pastori, i Paesaggi campestri, le Ville ...
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APPARUTI, Antonio
Gino Roncaglia
Nato a Modena sul finire dell'anno 1799 da Pietro, trombetta del comune. Già fabbricante di armi, dal 1831 (o 1833?) si dette alla costruzione di strumenti musicali [...] , vi si costruivano bilance e stadere.
Il compositore modenese A. Gandini scrisse per l'A., che aveva costruito un corno con scalacromatica, un concerto per corno e orchestra. L'A. morì a Modena il 5 marzo 1844 (non nell'anno 1845, come si ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] di parentela, attestata dagli affreschi perduti dello Spedale della Scala a Siena che firmarono insieme nel 1335, è stata Massa Marittima, Palazzo Pubblico), in cui l'armonia cromatica è altrettanto complessa e originale della struttura compositiva, ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] rivela già nel nuovo rapporto stabilito su scala monumentale tra figure e ambiente architettonico quella gli episodî della Messa di Bolsena, dove la straordinaria ricchezza cromatica va messa in relazione ai nuovi apporti della pittura veneta ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] costruzione delle immagini sempre ottenuta, per via cromatica, e nell'agevolezza del disporsi delle figure .,Milano 1963, pp. 18 s., 109 s., 114; A. Cempanari-T. Amodei, La Scala santa, Roma 1963, pp. 19, 76 (con bibl.); C. Galassi Paluzzi, S. Pietro ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] 'eau, op. 18, commedia coreografica in 2 atti (Milano, teatro La Scala, 7 febbr. 1925: scenario di J. L. Vaudoyer); La Giara, dell'artista a liberarsi "completamente dalla vecchia armonia cromatico-romantica, ed a far largo uso di nuovi procedimenti ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] imponeva un disegno più attento e un più sobrio espressionismo cromatico. In una serie di interventi (su Vie nuove e del Museo Guttuso di Bagheria, Palermo 1991; R. G. al teatro alla Scala (catal.), a cura di E. Steingräber, Milano 1992; F. Gallo, ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] tempo dalla Camera di S. Paolo è la Madonna della scala, affresco distaccato dalla porta orientale di Parma e ora nella di s. Giorgio, vibrante di originalità decorativa e di ricchezza cromatica. Non si andrà lontani dal vero datando tra il '22 ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
cromatico
cromàtico agg. [dal lat. chromatĭcus, gr. χρωματικός, der. di χρῶμα: v. croma] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce ai colori: teoria c., lo stesso che teoria dei colori (v. colore, n. 1 a); diagramma c., rappresentazione di colori...