DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] Milano nel 1927.
Il libro è un'operina buffa, di una musicalità leggera e divertita, che riscrive il mito di Psiche, dandogli per per l'allestimento di alcune pièces al teatro alla Scala di Milano. La metafisica geometria di spaesanti strutture ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] figlio maschio sopravvissuto. L'anno successivo al teatro alla Scala di Milano vennero allestite tre sue opere (L'isola riforma. L'Alceste di Pietro Alessandro G., in Napoli e il teatro musicale in Europa tra Sette e Ottocento. Studi in onore di F. ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] suggerita in parte dal suo spiccatissimo interesse e profonda competenza musicale, ma anche da una visione chiara della ricerca nel presentate per prime, veniva stabilito che la nuova scala di priorità doveva privilegiare quelle che proponessero "una ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] pure alle grandi manifestazioni di protesta. Sempre più, l’attore si impegnò nella regia musicale, come nel 1978, su committenza di Claudio Abbado, al teatro alla Scala di Milano, per L’histoire du soldat di Igor Stravinskij, opera da camera ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] Romanelli) andò in scena il 26 dicembre alla Scala di Milano, con esito fiacco. Fu probabilmente allora L’«Agnese» di F. P. tra Parma e Parigi: fonti, versioni, in Fonti musicali italiane, XII (2007), pp. 107-123; W. Enßlin,«Je suis disposé a faire ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] opera di Byron e Schumann che, con il debutto al teatro alla Scala di Milano il 1° ottobre 1981, sancì l’ingresso di Bene poi addirittura si spinsero fino al superamento di questa stessa forma musicale per indagare il vuoto dell’atto e il pieno dell’ ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] C. era affidata la macchietta di un bidello nella farsa musicale I briganti nel giardino di don Raffaele di A. Campanelli ed così a fare, a Milano, il grande passo dal Lirico alla Scala: "più lungo della sua gamba" dirà un critico ingeneroso. Invece ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] in casa il piccolo Arturo fu iscritto nell’Istituto musicale Antonio Venturi della sua città, allievo di Paolo Chimeri amici, riprese a suonare in pubblico il 26 giugno 1945 alla Scala. Nel 1946 esordì a Londra, riannodando in pratica il filo ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] registrazione delle opere che il teatro alla Scala produceva per la His Master’s Voice : la serialità si confronta con l’Africa, ibid., pp. 44-50; R. Cresti, Linguaggio musicale di G. G., Milano 1995; L. De Domizio Durini, G. G. Lo sciamano del ...
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Danza
Paul Spencer
Introduzione
La danza è una forma d'arte dotata di un suo linguaggio specifico che pone vari problemi interpretativi. Gli stessi danzatori incontrano difficoltà a esprimere la loro [...] e di morte, inizia senza formalità; le donne forniscono il sottofondo musicale cantando e battendo le mani. Poi, via via che sale il scorso a Trinidad.
Così, ai due estremi della scala gerarchica, la danza viene vista come una manifestazione di ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...