L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] Montefortino d’Arcevia, o quello del Lucus Pisaurensis (località Santa Veneranda).
È da ricordare inoltre come caso specifico la stessa cosa si può evincere anche dai cambiamenti nella scala di redditività delle colture così come ci viene presentata ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] anche Łysa Góra (Monte Calvo), più tardi chiamato Ṡwięty Krzyż (Santa Croce), nel massiccio centrale polacco. La vetta del monte era . Era un adattamento e un’applicazione su larga scala del sistema carolingio per soddisfare i bisogni del potere ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] caccia mesolitico di Colbricon (B. Bagolini), della terramara di Santa Rosa di Poviglio (M. Bernabò Brea, M. Cremaschi), che ha caratterizzato da sempre lo scavo preistorico è la scala di osservazione. È tuttora condivisibile l'affermazione di A. ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] R. nella genesi della plastica in metallo prezioso su scala monumentale, che ebbe esiti rilevanti nei secoli seguenti in immagine della chiesa di S. Maria in Portico, "Giornata di studio per Santa Galla, Roma 1990", Roma 1991, pp. 79-88; A. Iacobini, ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] (VII sec. a.C.). Alla fine del VII sec. a.C. risale il vasto santuario extraurbano in contrada Scalia-Malaprovvido, a ovest del torrente Santa Venera, che godette del periodo di massimo splendore intorno alla metà del VI sec. a.C., ma rimase attivo ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] Fuori dalla Toscana l'esito più monumentale è quello della p. del Santo a Padova, dove è evidente l'intento di esaltare, con la La reliquia del mantello, conservata in S. Maria della Scala, ridisegnata secondo lo stile della pittura senese del tempo, ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] si conserva un pozzo messo in relazione con la prigionia del santo e con la conversione e il battesimo del suo carceriere Ippolito. 16°, sembra riprodurre in forme semplificate e in scala ridotta lo schema architettonico della fontana Maggiore di ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] consigliare i governi locali. E.-M. de Vogüé per la Siria e la Terra Santa, H.F.B. Lynch o C.F. Lehmann-Haupt per la Mesopotamia settentrionale la fisionomia di una importante città medievale. In scala più modesta c'è Qasr al-Hair ash-Sharqi ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] alle donne, cui si accedeva, come a Cafarnao, da una scala esterna.
Lungo le pareti della sala erano generalmente file di panche la preghiera, che doveva essere pronunciata volgendosi verso la Città Santa), sicché, già nel corso del III sec. d. C ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] Sicilia consentì l'affermarsi di forme di allevamento su vasta scala, con un evidente e marcato sviluppo dei metodi di a impianti per la lavorazione del pesce (Briatico, Santa Irene, in Calabria; Santa Foca, in Puglia; Puerta del Arenal, in ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...