Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] , sia edilizia sia demografica. Quest'ultimo rapporto varia nei diversi Paesi, dalle centinaia di ab./km2 (nel caso di quelli scandinavi) alle migliaia (nel caso di quelli mediterranei). L'estensione è implicita quando ci si riferisce a un comune o a ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] luteranesimo e del calvinismo fu rapida in Europa: la Chiesa luterana si affermò soprattutto in Germania e nei paesi scandinavi; più debole la diffusione in Polonia e in Boemia. Il calvinismo penetrò rapidamente in paesi economicamente e socialmente ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] sociologiche del ‛vicinato'; tutto ciò nelle opere realizzate assumeva a volte i connotati tipici dell'empirismo delle scuole scandinava e anglosassone, e a volte sfociava in un compiaciuto ‛neorealismo populista', cui non erano forse estranee le ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] del disegno cristianizzato del tipo di Chartres e la loro frequente presenza in prossimità di chiese. Nei paesi scandinavi erano invece caratteristici grandi l. disegnati sul terreno con file di pietre (Trojaburg), quasi esclusivamente del tipo ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] (a partire dal 1° gennaio 1995, insieme con la Finlandia, ma non con la Norvegia). Oltre che con i tradizionali partners scandinavi, la S. intrattiene i più consistenti scambi commerciali con la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
L'elevato ...
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NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] l'Islanda, la Groenlandia e le isole Orcadi, Shetland e Fær Öer nel mare del Nord, mentre nella penisola scandinava erano sotto la dominazione norvegese parti considerevoli di quella che sarebbe divenuta in seguito la Svezia e, nell'estremo Nord ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per la conservazione delle derrate, ecc.); è questo il caso, per es., delle c.d. long houses dell'area celtico-scandinava, edifici di forma grosso modo rettangolare, lunghi spesso oltre m. 20, dove parte dello spazio, indistinto da quello riservato ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] di mezzi esteriori ma aderente interpretazione dell’opera. In Francia, in Germania, in Austria, in Russia, nei paesi scandinavi, nell’Europa danubiana (il fenomeno in Italia si verificò con grande ritardo, forse per il protagonismo, durato a lungo ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] qualificazioni, dalla Germania alla Svizzera e alla Francia, dalla Spagna all'America latina, dai paesi scandinavi al Giappone, originando l'impressionante ''babele degli stili'' dello scorso decennio, fortunatamente intercalata da qualche ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] iberno-norrena di Dublino hanno portato alla luce oggetti in legno decorati nello stile di Ringerike e i motivi dello stile scandinavo di Urnes ebbero un forte influsso sulla lavorazione dei metalli e sulla scultura in pietra.La teca che conteneva il ...
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scandinavo
scandinàvo (meno corretto scandìnavo) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo, appartenente alla Scandinàvia, penisola dell’Europa settentr. circondata dal mar di Norvegia, dal mare del Nord, dal mar Baltico e dal golfo di Botnia: i fiordi...
scandinavistica
scandinavìstica s. f. [der. del nome della Scandinavia]. – Studio della storia, della cultura, della lingua e letteratura dei paesi scandinavi, spec. come disciplina universitaria.