FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] drammatica al conservatorio milanese, veniva preferito M. Praga e ciò inasprì ulteriormente la polemica e l'ostilità nei confronti degli "scapigliati" anche da parte di Verdi, che non aveva dimenticato l'affronto subito.
Nel 1866 il F. si arruolò tra ...
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TORRIANI, Maria Antonietta
Roberto Cicala
TORRIANI, Maria Antonietta (La Marchesa Colombi). – Nacque a Novara il 1° gennaio 1840, secondogenita di Luigi Torriani, orologiaio, e di Carolina Imperatori.
Poco [...] i due coniugi incontrarono, oltre a Luigi Capuana e ai veristi, anche sperimentatori di nuove forme letterarie come gli scapigliati Iginio Ugo Tarchetti, Arrigo Boito e Giovanni Camerana, senza dimenticare le scrittrici Neera e Contessa Lara. Con le ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] V. Betteloni.
Quest'ultimo viene presentato come un pacifico sereno borghese dai gusti semplici e moderati, personaggio ben diverso dagli scapigliati milanesi ai quali di solito la critica lo affiancava: è la tesi che il B. avrebbe sostenuto anche in ...
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RIETTI, Arturo
Alessandra Tiddia
RIETTI, Arturo. – Nacque a Trieste il 3 marzo 1863 da Alessandro Riettis, commerciante greco di Zante di fede ebraica, e da Elena Laudi, appartenente a un’agiata famiglia [...] sin quasi al limite del dissolvimento, trasformando l’effigie in materia cromatica, memore delle esperienze degli amici scapigliati, ma anche di Antonio Mancini, Giovanni Boldini, Medardo Rosso e Troubetzkoy.
Le sue fonti visive affondano negli ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] Vita di Corte di Cesare Caporali: un personaggio minore ma sicuramente significativo per comprendere quell'ambiente di "scapigliati" che passa, intorno agli anni '30, da una licenziosità quasi soltanto verbale, connessa ancora al clima carnevalesco ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] avanti lettera, studio di un'espressione nuova, più ricca, intensa, è stato indicato in Tommaseo, Aleardi, Zanella. Gli "scapigliati" negano l'arte per la vita, avvicinano la letteratura alle arti figurative, mostrano la ricerca formale in C. Dossi ...
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PRATI (de' Prati), Giovanni
Umberto Bosco
Poeta, nato a Campomaggiore nelle Giudicarie (Trento), il 27 gennaio 1814; morto a Roma il 9 maggio 1884. Dasindo, che il P. soleva indicare come suo paese [...] i conati realistici dànno tutto quello che potevano dare, in Italia e in un Prati: siamo ormai all'età degli scapigliati, di Betteloni, di Stecchetti.
L'indifferenza con cui fu accolto questo suo massimo sforzo verso il grande poema, persuase forse ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] e più somigliante della sua Stanza ad Arles né un nudo più turgido di lussuria e dolore, dei suoi campi di grano scapigliati dal mistral. Dove finisce il viso della Gioconda e dove cominciano i fiumi, i colli, le nebbie di un paesaggio che è ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] nel 1860 delle corrispondenze di A. Dumas padre dalla Sicilia e le appendici letterarie, affidate con mano felice ai giovani scapigliati come A. Boito, E. Praga, I.U. Tarchetti (che nel 1869 vi pubblicava a puntate, senza finirlo, il suo romanzo ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] 'istanza sociale), al lucido spirito d'osservazione tipico del realismo lombardo, a certi estri bizzarri degli scapigliati rintracciabili soprattutto negli avvii volutamente insoliti o in certe forzature bozzettistiche dei personaggi.
Queste o altre ...
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scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; per estens.: gli alti giovani fusti...
scapigliata
s. f. e agg. [femm. dell’agg. scapigliato]. – Nome region. di una pianta delle ranuncolacee (Nigella damascena), detta anche fanciullaccia, damigella scapigliata (o semplicem. damigella), utile sia per ornare giardini, sia per...