La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] virtù teologali e dell'altrettanta importante virtù civica di fedeltà al doge e al tra queste, quella che conduce Antonio Rigon.
24. Diamo alcuni esempi di scelta della sepoltura presso vecchi monasteri: M.C. Bellato, Aspetti di vita veneziana, ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] d’arte drammatica ‘Silvio D’Amico’ di Roma o la Scuola civica di teatro ‘Paolo Grassi’, oggi della Fondazione Milano), ma semmai però il suo aggettivo come un limite più che come una scelta: Perché un piccolo teatro è il titolo del suo primo ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] e del peso di circa 440 tonnellate. Ragion per cui la scelta si sarebbe opportunamente orientata verso una struttura composita, formata da sette tra cui un frammento di testa maschile con corona civica, sommariamente lavorata, ora a Berlino ma di ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] quel regime e quelle istituzioni) più forte aveva marcato con le sue scelte formali un luogo e uno spazio, una struttura e un linguaggio.
Non e amministrativo, dentro le scelte di destino. Non solo: nel museo civico queste idee e queste volontà ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] non sempre è chiaro il significato, certo legato al gusto e alle scelte dei diversi committenti (in particolare, per le gallerie di r. delle 1982, p. 263 ss.; H. R. Goette, Corona spicea, corona civica und Adler, in AA, 1984, p. 573 ss.; S. Sande, ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] conferma che la loro richiesta di uno statuto di indipendenza civica non poteva essere negata dall’imperatore, «che ha il (2001), pp. 279-304, in partic. 296-297.
116 La scelta di questo nome è in linea con la tendenza a dedicare gli edifici ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] ’) e il Risorgimento. Roma, la capitale, è scelta come luogo centrale per celebrare la ricorrenza: «lo al clima generale di rimozione e/o di revisione dell’ethos civico-patriottico e del suo bagaglio di memoria repubblicana antifascista non si ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] fu a lungo per lui un riparo e una sublimazione; la scelta del celebre pseudonimo: Gorky (egli si chiamava Vosdanig Adoian) fu New York 1958 (tr. it.: La nuova pittura americana, Galleria Civica di Milano, Milano 1958).
Bellew, P., Karel Appel, Milano ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] si preferì non fare alcun cenno al riguardo. Questa scelta doveva, naturalmente, esporre la materia scolastica alla discrezionalità del avrebbe dovuto assicurare un insegnamento e un’educazione civica d’ispirazione democratica e nazionale. Quella di ...
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Dal localismo alle piattaforme produttive
Aldo Bonomi
Il territorio nell’epoca dei flussi
Martin Heidegger in Sein und Zeit (1927) si domanda se l’essere «prima abita e poi pensa il territorio o se [...] le sue imprese, i suoi territori e le sue virtù civiche nello spazio globale, rifuggendo dal localismo – o, forse, a Bruxelles e a Francoforte. La questione non sta nella scelta manichea tra istituzioni europee e localismo rancoroso, ma nel difendere ...
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staffetta generazionale
staffetta generazionale loc. s.le f. Processo di ricambio della forza lavoro, consistente nella rinuncia di una consistente quota dell'orario di lavoro da parte dei dipendenti prossimi al pensionamento, al fine...
bassoliniano
s. m. e agg. Seguace e sostenitore della linea politica di Antonio Bassolino, presidente della regione Campania; relativo a Antonio Bassolino. ◆ I bassoliniani attribuiscono a questo frequentatore del circolo Diaz [Claudio Velardi]...