FREDDI, Stanislao
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civitavecchia il 17 genn. 1782 da Francesco e da Anna Maria Gagliardi.
Lo stato di servizio compilato nel 1854, quando, settantaduenne, il F. lasciava [...] Frusinate mentre si accingevano a riparare in territorio napoletano.
La storiografia ha sempre considerato con un certo scetticismo le voci di una congiura reazionaria contro Pio IX che la pubblicistica contemporanea di parte democratica aveva invece ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] marzo successivo al figlio Lorenzo, quasi presentendo l’imminente disfatta del casato dei Pazzi, faceva trapelare un certo scetticismo sulle concrete prospettive di successo che li attendevano a Firenze: «Ieri entrò messer Piero de’ Pazzi en Firenze ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1520, primogenito del nobile genovese Gerolamo fu Agostino e di Luigia Spinola fu Battista.
Dopo il D. nacquero otto figli, tra maschi e femmine, [...] ); invece era fuggito dalla città con congiurati certi; il padre cardinale, ancora nel marzo, assicurava - tra lo scetticismo generale - che avrebbe fatto presentare il figlio, il quale invece nel frattempo tramava impunemente col cardinale du Bellay ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] secolari privilegi fondati su carte dall’opinabile autenticità. Su questo punto l’erudizione cattolica oscillava tra lo scetticismo dei bollandisti (intenti a compilare gli Acta sanctorum), la mediazione maurina (e bacchiniana) che tentava di salvare ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] , p. 35), anno della pubblicazione di quel volume. Ma la notizia del Moroni sul contributo del Castiglioni, nonostante lo scetticismo e le ritrosie dei censori, risulta avvalorata dal carteggio autografo con cui il giovane studioso ragguagliava i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] fatti, di valutazione della realtà, di guida all’azione. Un’azione, certo, tanto ardua da mutare alla lunga in scetticismo il sano realismo di tanti fiduciosi benpensanti. Ed è appunto in siffatta ottica, sembrerebbe, che bisogna porsi per intendere ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] in forma di indubbia rilevanza letteraria, specie in alcune descrizioni di sapore rondesco e filtrate da un delicato scetticismo. Uscirono poi Giovinotti, non esageriamo! (ibid. 1929), romanzo di soggetto "calcistico" che contiene, fra l'altro, un ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] altri bisogni pubblici". Il disprezzo per la politica e gli uomini politici avidi e corrotti, insieme con lo scetticismo nei confronti delle ideologie da loro ostentate, rappresenta un male antico, come noto, della storia italiana, caratterizzata da ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] un gran numero di biblioteche ecclesiastiche e conventuali.
I risultati furono senza dubbio positivi, nonostante l'arrogante scetticismo manifestato dal Bracciolini in certe sue lettere (ad esempio in una a Filippo Tifernate dell'inizio del 1451 ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] ma se pure diffida di un sapere sistematico, di un ordinamento assoluto dei valori, il suo relativismo non lo porta allo scetticismo". Allo stesso tema sarà poi dedicata la voce Prova in generale nell'Enciclopedia del diritto (XXXVII, Milano 1988, pp ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...