CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] era carente, rivelandosi più distruttivo che costruttivo, più fustigatore dei difetti che ideatore dei rimedi, sempre profondamente scettico sugli uomini e sulle loro opere: giudicava necessarie riforme nella macchina dello Stato. specie sul piano ...
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PIETRO IGNEO
Nicolangelo D'Acunto
– Non conosciamo la sua data di nascita avvenuta probabilmente intorno al 1020. Del tutto priva di fondamento si dimostra la tradizione che ne dichiarava l’appartenenza [...] .
L’ordalia di Settimo è stata oggetto di svariate interpretazioni in sede storiografica. Il positivista Robert Davidsohn si mostrò scettico circa la veridicità del racconto e sulla base del parere espresso da un ispettore dei pompieri circa i tempi ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] turbato dalle leggi razziali (che rischiarono di privarlo della cattedra, come figlio di madre ebrea) e sempre più scettico circa le attitudini "restaurative" del regime, già allo scoppio della guerra egli aveva iniziato a riavvicinarsi all ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] dal regno nel giugno 1760 a motivo del sostegno prestato ai padri della Compagnia nella loro contesa con il governo. Scettico circa il coinvolgimento dei gesuiti nella sommossa che provocò la caduta del marchese di Squillace (1766), Pallavicino non ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] anche al di fuori dell'opera politica. Messo in ombra il suo nome, infatti, la Commedia viene evocata da G., con spirito scettico e incredulo: a colpire la frugale immaginazione di G., in ossequio alla più rigida ortodossia, è la forza del poema e la ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] dell'opera veniva annunciata a Galileo dal Marsili, che scrivendogli da Bologna nell'aprile del 1629si dimostrava scettico, sulla base di indiscrezioni, circa l'anticopernicanesimo del gesuita ferrarese; anche il cartesiano Lipstorp, forse in seguito ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] lo condusse nel novembre 1515 a Milano per congratularsi con Francesco I re di Francia della vittoria di Marignano.
Scettico verso il pontefice, diffidente nei confronti dell'imperatore, prudente verso la Francia (anche se favorevole a una lega con ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] Commissione temporanea mista, incaricata degli studi preliminari per la compilazione di un piano di riduzione degli armamenti.
Inizialmente scettico, egli si fece in seguito sostenitore della Società contro l'ostilità che in Italia la circondava (cfr ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] di presidenza e segretariato de concilii negotiis extra ordinem);del primo raccomandava la nomina in tempi brevi, mentre era scettico sull'istituzione del secondo, che dipendeva dalla segreteria di Stato, e accolse la notizia della sua formazione con ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] ; il C. non avverte le secche di una filosofia che si andava rivelando inadeguata, nel suo soggettivismo scettico, alle esigenze di rinnovamento politico-morale della realtà italiana. Testimonianza di ciò la liquidazione che fece degli elementi ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...