Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] ”. Per “musica degenerata” i nazisti intendono tutta quella produzione che non rispetta il canone tardoromantico: Arnold Schönberg (1874-1951) è allora subito indicato come il rappresentante di questa tendenza antiariana. Tuttavia il rapporto del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] di sintesi tra folklore brasiliano e scrittura bachiana (Bachiana brasileira n.1, 1930).
La stessa svolta dodecafonica di Arnold Schönberg (1874-1951) degli anni Venti assume i tratti di un’esigenza di ritorno a un ordine linguistico e formale che ...
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SINOPOLI, Giuseppe
Giuseppe Rossi
SINOPOLI, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 2 novembre 1946, primogenito di nove fratelli, da Giovanni, impiegato messinese, e da Maria Gangemi, insegnante veneziana.
Nel [...] Dvořák, la Lyrische Symphonie di Zemlinsky, varie pagine sinfoniche e il balletto Josephs Legende di Strauss, alcune opere di Schönberg, Berg e Webern, le proprie Suites da Lou Salomé ed edizioni complete di Carmen di Bizet, Cavalleria rusticana di ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] modo più drammatico portando alla corrente dell’espressionismo e alla dissoluzione della grammatica musicale precedente: A. Schönberg giunse negli anni 1920 alla formulazione della teoria dodecafonica, che aboliva il concetto di tonalità a favore ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] La Valse, ecc.), I. Stravinskij (nella 1ª Petite suite per pianof. a 4 mani e nella Histoire du soldat), A. Schönberg (Pierrot Lunaire, Fünf Klavierstücke op. 23, ecc.), P. Hindemith (nella Kleine Kammermusik für 5 Bläser), A. Casella (nei Pezzi ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] tutto il 20° secolo: un’interrogazione sulla ‘forma’ che è stata quella di Paul Cézanne o dei cubisti, di Arnold Schönberg e dei formalisti russi o della scuola di Praga», un’interrogazione sulla materia e sulla maniera di organizzarla che è stata la ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] ostili e dello scarso successo presso il grande pubblico, incluse nei suoi programmi composizioni di autori contemporanei, come Schönberg, Bartók e D'Indy. Alternò, frattanto, l'attività pianistica alla composizione e dopo un memorabile ciclo di ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] Abbado diresse la suite da L’oiseau de feu di Stravinskij e strappò a un critico arcigno come Harold C. Schonberg parole di ammirazione: «Con tutta probabilità diventerà un tipo elettrizzante di direttore virtuoso» (New York Times, 8 aprile 1963 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ogni suono ha un corpo e rimanda inevitabilmente a una fonte sonora. Nella storia della [...] passato: da una parte, nelle tendenze espressionistiche (che hanno le loro emergenze più intense nel Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, nel Wozzeck di Alban Berg e nei lieder di Anton Webern, ma che si presentano anche nella loro musica strumentale ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] ) e a dimostrare il "paradosso" della utilità e opportunità dell'esilio. L'opera dedicata al cardinale Nicola Schönberg, arcivescovo di Capua ("pontificem campanum"), intimo amico e collaboratore del cardinale Giulio de' Medici, poteva assumere un ...
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mitteleuropeo
mitteleuropèo agg. e s. m. (f. -a)[adattam. del ted. mitteleuropäisch, a sua volta der. di Mitteleuropa, comp. di mittel «medio, di mezzo» e Europa]. – Che si riferisce alla Mitteleuropa; abitante della Mitteleuropa, denominazione...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...