Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] quale, per altro, dall'empiriocriticismo e dallo specifico contributo di Bergson, Croce risaliva a Hegel e, in parte, a Schelling), questo spiega perché il filosofo italiano non apprezzasse mai in profondità il suo collega francese, che, a sua volta ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] Crisi di sistema e sconfitta operaia, Torino 1977.
Rusconi, G.E., Rischio 1914. Come si decide una guerra, Bologna 1987.
Schelling, T.C., The strategy of conflict, Cambridge, Mass., 1960.
Snyder, G.H., Diesing, P., Conflict among nations. Bargaining ...
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Croce, Gentile e casa Laterza
Luigi Masella
La costruzione di un sodalizio
È nota ormai la storia della lunga, trentennale amicizia tra Croce e Gentile. Negli ultimi decenni del Novecento venne data [...] prima ondata di libri da stampare insieme, di autori come Giordano Bruno, Johann Friedrich Herbart, Friedrich Wilhelm Joseph Schelling: una collezione che darà certamente lustro alla nascente casa editrice, ma un lavoro tanto importante che non potrà ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] , chiaro, esplicito. Per la verità, Heidegger parla brevemente, in un testo che riproduce un seminario del 1941 su Schelling, di un «Aktualismus» che, concependo il futuro come un «presente prolungato», si disporrebbe in radicale opposizione allo ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] mesmerismo, avevano spiegato i fenomeni elettrici o magnetici in termini di tensione tra poli opposti. Esteso da F.W. Schelling all'intero ambito naturale, il principio della polarità non tardò a essere applicato anche alla realtà in generale e alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] inizierà solo alla fine del XVIII secolo e continuerà per tutto il XIX secolo, specie nell’ambiente romantico e idealistico. Schelling dirà, nelle Lezioni Monachensi, che “nessuno può sperare di pervenire al vero e al perfetto in filosofia, se non si ...
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VERA, Augusto
Jonathan Salina
– Nacque il 4 maggio 1813 ad Amelia, in Umbria, da Sante e da Giovanna Altieri.
Il suo nome completo era Augusto Filippo Nicola Olimpiade. La famiglia era dedita da generazioni [...] della filosofia tedesca da Kant a Hegel, in cui Vera sminuisce tra l’altro le più recenti dottrine di Friedrich Schelling, ritenendo Hegel il culmine del pensiero tedesco contemporaneo.
Nello stesso 1843 Vera venne trasferito da Tolone a Lille, in un ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] spiritualistico-cattolica.
I primi scritti sulla filosofia classica tedesca (cfr. Quattro articoli sulla filosofia tedesca. Kant, Fichte, Schelling, Hegel, a cura di G. Landolfi Petrone, Saonara 2015) e sul Rinascimento (riuniti, in parte, nei Saggi ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] Croce afferma che la filosofia del F. consisteva "in una contaminazione del cattolicesimo con alcune dottrine dell'Hegel, dello Schelling e del Gioberti, e propriamente con le parti più scadenti ed antiquate dei sistemi di quei filosofi" (Note, 1907 ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] tedesco, sulla scorta della lezione kantiana. Così, se Fichte pone nell’Io la base di ogni possibile riferire, e Schelling considera fondamentali i concetti di r. già individuati da Kant, Hegel ne propone una deduzione sistematica nella Scienza della ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...