ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] che, fatta da Anquetil Du Perron (Strasburgo 1801-2) su una traduzione persiana, esercitò tanta influenza su Schelling e su Schopenhauer, fornivano sufficiente motivo all'interesse dei romantici, indirizzato verso l'Oriente già dalle Ideen zur ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] l'etica in una teoria del sentimento mistico, sia che (come il Baader, e in certa misura lo stesso Schelling) tentassero la sintesi fra la concezione idealistica dello sviluppo dialettico del cosmo o quella cristiana della sua redenzione, sia che ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] .
H.A. Kissinger, The necessity for choice: prospects of American foreign policy, New York 1961 (trad. it. Milano 1961).
Th.C. Schelling, M.H. Halperin, Strategy and arms control, New York 1961 (trad. it. Bologna 1961).
R. Aron, Paix et guerre entre ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] " comune a tutti gli animali, e quest'idea, ripresa e sviluppata dai romantici "filosofi della natura" tedeschi (F. W. J. Schelling, L. Oken, C. F. Burdach, C. G. Carus, W. Goethe) consolidata dalle ricerche d'anatomia comparata, che in quel tempo ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
*
. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] fra i sistemi varî dei nuovi filosofi, di Kant e dei suoi discepoli o successori, quali il Jacobi (pietista), Fichte, Schelling e Hegel. Fra essi lo Schleiermacher passò da un sistema all'altro con la sua "Teologia sentimentale" che provocò nuove ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] composero bensì sull'esempio goethiano anche Humboldt (Rom, Campagna romana) e A. W. Schlegel (Die Kunst der Griechen, Rom, ecc.), Schelling (Tier und Pflanze, Los der Erde) e più tardi, fra altri, Arndt e Anastasius Grün, e A. Meissner e M. Hartmann ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] trova la sua espressione letteraria in Herder, Lessing, Goethe e Schiller, e la sua espressione filosofica in Kant, Fichte, Schelling e Hegel. Inizialmente, non vi è conflitto tra umanesimo moderno e fede cristiana, e anzi i rappresentanti di questa ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] forze e, sotto l'influenza dello scritto Über die Weltseele (Sull'anima del mondo, 1798) di Friedrich Wilhelm Joseph Schelling, esplorò non senza esitazione la nozione di un'anima mundi, forse identificabile con l'etere o il calorico, che costruisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] stacco, è disponibile il rimando alla serie canonica dei grandi sistemi postkantiani, a Johann Gottlieb Fichte, a Friedrich Wilhelm Joseph Schelling, a Hegel:
Tutti e tre sono kantiani, ma tutti e tre (e segnatamente i due ultimi) non sono unicamente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] per contratto. A un incrocio fondamentale di questo itinerario si collocano poi esponenti classici dell'idealismo tedesco - come Fichte, Schelling e Hegel - seguiti da Lorenz von Stein e Robert von Mohl, nei cui scritti l'idea di Volksgemeinschaft ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...