Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] , celebrato già nel 1907 come un «gran pensatore, nel quale è come involuta tutta la filosofia moderna, Spinoza e Leibniz, Schelling e Hegel» (La polemica filosofica in Giordano Bruno e la sua efficacia presente, in Cultura e vita morale, cit., p ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] filosofia è stato da Kant anticipato, ma non riconosciuto:
La nuova filosofia fu quella dei tre grandi postkantiani, il Fichte, lo Schelling e lo Hegel […]. Tutti e tre sono kantiani, ma tutti e tre (e segnatamente i due ultimi) non sono unicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] la trae da Croce: «sopravvivente in noi è tutta la storia, non solo quella che conosciamo, ma (come diceva lo Schelling) anche quella che ignoriamo» (Problemas y métodos de la investigación en historia de la filosofía, 1949; trad. it. 1952, p ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] mediante un processo ascensionale di fondazione dell’una nell’altra (alla maniera di una cuspide, secondo il modello schellinghiano di una successione di differenti gradi di realtà), ma piuttosto in una sorta di circolarità. Proprio in conseguenza ...
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Economia e criminalità
Giorgio Rodano
Il nesso tra economia e criminalità può essere esaminato da diversi punti di vista: in queste pagine ne scegliamo due. Il primo consiste nell’analizzare quel che [...] le pagine scritte a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta da un altro premio Nobel per l’economia, Thomas C. Schelling (Economics and the crimi-nal enterprise, «The public interest», 1967, 7, pp. 61-78; What is the business of organized crime ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea fondamentale di Fichte è costituita dalla concezione della filosofia come “dottrina [...] immaginare quest’ultimo come ente personale che avrebbe creato l’universo dal nulla, come a suo avviso stava facendo Schelling. Alla luce di questa visione complessiva, risulta comprensibile l’impegno di Fichte a comunicare le sue dottrine a uditori ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] che si erano andate affermando nell'età del romanticismo e dello storicismo per opera del Humboldt, del Fichte, dello Schelling. Le nuove correnti tendevano a fare del diritto l'espressione dello spirito collettivo e ne intendevano la vita nelle ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] , la musica diverrà oggetto di interesse da parte della grande filosofia sistematica (I. Kant, F.W.J. Schelling, G.W.F. Hegel, A. Schopenhauer), gli spunti rivendicativi e conflittuali appariranno stemperati nell'astrattezza della costruzione ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] Wolf, lo storico Niebuhr, il giurista Savigny, creando così una tradizione che fu in seguito continuata dal Hegel, dal vecchio Schelling, dal vecchio W. Schlegel, da Karl Ritter, dal Ranke, dal Lachmann, dal Bopp. Uomini di scienza, con un nome di ...
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NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] dell'opera lirica. La Philharmonic Symphony dà annualmente concerti in abbonamento, concerti straordinarî e, sotto la direzione di Ernest Schelling, i Young People's Concerts. Una particolarità di questi ultimi è che i ragazzi, fra i quali non pochi ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...