Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] legame armonico tra uomo e natura. Una nuova concezione di tale rapporto tra uomo e natura è messa a fuoco da F.W.J. Schelling (1807), che pone l’accento sull’identità tra soggetto e natura e sul ruolo dell’arte come principio creativo, in una «magia ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] paradigmaticamente contrapposte che dell'anima hanno fornito le filosofie di G.W.F. Hegel e di F.W.J. Schelling.
In Hegel (Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, 1817) l'anima è positivamente il primo momento del destarsi della ...
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Filosofo (Alt-Seidenberg 1575 - Görlitz 1624). Dal 1594 visse a Görlitz, facendo il calzolaio. Il suo pensiero risente l'influenza della mistica tedesca medievale (Eckart, Tauler) e rinascimentale (Weigel), [...] protestante, scrisse fra il 1619 e il 1624 per i suoi seguaci. L'unica opera pubblicata in vita dal B. fu Christosophie, oder Weg zu Christo (1624). Fu letto e stimato dai romantici (Schelling, Baader, Hegel), che ne furono notevolmente influenzati. ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Oldenburg 1776 - Gottinga 1841). Pensatore che esercitò profondi influssi sulla scuola tedesca fino alla prima guerra mondiale, ricollegandosi direttamente a Kant considerò [...] a Kant, ma ha tentato di indirizzare il kantismo per una via del tutto opposta a quella di Fichte, Hegel, Schelling. La filosofia, per H., è "elaborazione di concetti dati", forniti cioè dall'esperienza, al fine di eliminarne le contraddizioni ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] l’e. allo spazio e ne fa una forma pura dell’intuizione sensibile. Gli idealisti (soprattutto F.W.J. Schelling) e i filosofi spiritualisti dell’Ottocento, sempre rimanendo su un piano rigorosamente soggettivistico, tentarono di spiegare l’e. come ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] indica la caratteristica della dottrina della scienza secondo cui tutti gli aspetti della conoscenza dipendono dall’Io; in F. Schelling l’idealismo è t. in quanto assorbe l’oggetto come tale. In generale, nel pensiero contemporaneo è considerato t ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] al suo atto essenziale di pensiero» (Opere, 1° vol., p. 371), domanda Capograssi?
A differenza di Hegel, Friedrich Wilhelm Joseph Schelling ha dato la risposta al problema posto da Hegel, all’entusiasmo di Hegel per l’assoluto. Ed è una risposta ...
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Pronome di 1ª persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé stessa. Sia nel linguaggio della filosofia e psicologia sia nell’uso corrente, designa la personalità [...] ed è distinto dall’Io come fenomeno empirico, oggetto della psicologia. Muovendo dalla concezione kantiana, J.G. Fichte, F. Schelling e G.W.F. Hegel procedono a una assolutizzazione dell’Io trascendentale, il quale diventa così attività pura e ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] e battersi "per l'umanità intera, pe' suoi bisogni e pe' suoi dolori, pe' suoi desideri e per le sue speranze" (Schelling e l'idealismo trascendente, Napoli 1844).
Sempre più interessato ai problemi dello sviluppo storico del pensiero, nel 1846 il G ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] e filosofia in J.G. Herder e nel suo tempo, 1966), ma anche F. Schlegel, J.G. Fichte, F.W.J. Schelling. Gli studi sull'ambiente postkantiano e romantico sono alla base di un'articolata ricostruzione interpretativa dell'opera di G.W.F. Hegel, a cui ...
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schellinghiano
〈šelin-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling (1775-1854), e al suo pensiero: la filosofia sch.; la concezione sch. della natura; anche come sost., seguace delle dottrine filosofiche di Schelling.
neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente da F. W. J. Schelling (1775-1854),...