Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] cime dei monti, ruote infuocate precipitate a valle).
Largamente attestato è l’uso di sacrifici cruenti, anche umani (schiavi o prigionieri di guerra), sin dopo il Mille. Le pratiche funerarie comprendevano l’inumazione, alla quale si affiancò alla ...
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Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] essere raccolto da qualche passante. Se non morivano, gli esposti erano raccolti, spesso da speculatori che li vendevano come schiavi. Gli imperatori cristiani vietarono l’e. dei neonati, pena la morte. In seguito furono istituiti i brefotrofi con le ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] , detentori del surplus economico determinato dallo sfruttamento delle terre e delle ricchezze minerarie e circondati da clienti e schiavi: tale immagine è evocata in specie dai tumuli funerari che occupano spazi adiacenti agli insediamenti o sparsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] è forse l’attenzione ai gruppi oppressi e/o minoritari nell’interno delle civiltà più avanzate: donne, bambini, schiavi, uomini di colore, o più semplicemente eretici, contadini, operai. Con tale caratteristica si congiunge l’attenzione crescente ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Nacque a Ischia il 25 maggio 1502, da una delle più illustri casate del Regno di Napoli, figlio di Iñigo (II), marchese del Vasto, e di Laura Sanseverino; [...] di fronte a Tunisi gli ottantamila uomini del Barbarossa e il 20luglio, anche per la contemporanea insurrezione degli schiavi cristiani, conquistò Tunisi compiendo uno spaventoso massacro degli abitanti.
Da Tunisi l'A. raggiunse in Lombardia l ...
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EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] quasi quattro anni, nel corso dei quali fu soprattutto impegnato ad ottenere dai Turchi il rilascio dei prigionieri resi schiavi e l'emanazione di inefficaci firmani contro le prevaricazioni dei pirati dulcignotti; a questo proposito, l'E., anche ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] di Alì pascià il 20 giugno 1741.
L'isola di Tabarca fu presa e 900 tabarchini furono catturati e condotti schiavi a Tunisi (dove sarebbero rimasti per quasi dieci anni, fino al riscatto operato dal capitano marittimo genovese Giovanni Porcile per ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] archibugeri scelti dal Lautrec, mosse risolutamente contro gli assalitori, dopo aver fatto sciogliere i rematori forzati e gli schiavi, con promessa di libertà a vittoria ottenuta. L'astuzia dei piano consistette nell'ordinare al suo luogotentente ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] , inoltre, numerosi documenti che ne attestano gli interessi nell'isola, relativi a prestiti di denaro, alla compravendita di schiavi e, particolarmente, alle rendite percepite dall'affitto di beni immobili. In due occasioni, inoltre, il D. delegò ...
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ESTE, Francesco d'
Gianluca Battioni
Appartenente alla antica e cospicua famiglia feudale, nacque, ignoriamo esattamente quando, dal marchese Obizzo (II), signore di Ferrara e di Modena, e dalla prima [...] stata negata ogni dignità ecclesiastica o secolare fino alla quarta generazione; a chiunque era dato il potere di renderli schiavi e di confiscare i loro beni. Clemente V inviò quindi contro Venezia, Come cardinale legato, un suo parente, Ainaud ...
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schiava1
schiava1 s. f. [femm. di schiavo]. – Donna in condizione di schiavitù (v. schiavo): braccialetto alla s., braccialetto d’oro o d’argento, ornato o no di pietre preziose ma di fattura semplice, alquanto largo, rigido o semirigido,...