Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] ideali – a cominciare da quello umanitario – che concorrono a formare il pensiero beccariano. La descrizione dello stato di «schiavitù perpetua» chiamato a surrogare la pena di morte non lascia dubbi al proposito: la «bestia di servigio» è condannata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] “la natura del clima”; nei libri XV, XVI e XVII ricollega al clima le leggi della schiavitù civile, quelle della schiavitù domestica e quelle della schiavitù politica, per rapportare poi nel libro XVIII le leggi “con la natura del terreno”. In questa ...
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Alessandro Magno
Re di Macedonia (Pella 356-Babilonia 323 a.C.). Figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d’Epiro. A. dal 343 ebbe come precettore [...] contro i popoli vicini: sottomise i triballi e sconfisse il principe illirico Clito; distrusse Tebe in rivolta e ridusse in schiavitù la popolazione. Formata dunque con i greci sottomessi la Lega di Corinto, A. mosse guerra alla Persia, mettendo in ...
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profeta
Gianfranco Pasquino
Nel cap. vi del Principe l’attenzione di M. è rivolta alle capacità e alle risorse di coloro che sappiano aprire strade nuove e, in particolare, ai costruttori di principati [...] le occasioni sostanzialmente decisive che diedero loro modo di mostrare la propria virtù. Per Mosè fu l’oppressione decennale e la schiavitù che il popolo di Israele soffriva in Egitto. Per Ciro il malcontento dei Persiani nei confronti dei Medi, ma ...
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Tito
Tommaso Gnoli
L’imperatore che fu ricordato dai Romani come «delizia del genere umano»
Tito Flavio Vespasiano regnò per un periodo di tempo brevissimo, appena due anni e mezzo (79-81 d.C.), ma [...] della città ribelle venne in parte sterminata, in parte trascinata a Roma in catene per il trionfo, in parte venduta in schiavitù. Il Tempio dei Giudei venne distrutto nel 70 e mai più ricostruito (Ebrei).
I rapporti con il Senato
Dopo aver ...
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Gracchi, i fratelli
Tommaso Gnoli
Due nobili a favore del popolo
Negli ultimi decenni del 2° secolo a.C. nell'antica Roma era divenuta centrale la questione agraria. In conseguenza della sua rapida [...] terrieri i quali reperivano la manodopera necessaria per occupare più terreno possibile nel grande mercato degli schiavi (schiavitù), continuamente alimentato dalle guerre. Col passare del tempo, quindi, si vennero a creare grandi possessi fondiari ...
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caporalato
s. m. – Reclutamento di manodopera non qualificata, sfruttata illegalmente, diffuso su tutto il territorio italiano, in particolare nel settore ortofrutticolo del Mezzogiorno e nell'edilizia [...] raccolte' di pomodori e arance degli ultimi anni in Puglia e Calabria hanno fatto constatare casi di riduzione in schiavitù, omicidi e sospette sparizioni di lavoratori extracomunitari. Il 7 gennaio 2010 a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro (Rc ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] Cambogia alla Francia e della Malaysia alla Gran Bretagna. Lo Stato fu centralizzato, l’amministrazione riformata, la schiavitù abolita, mentre il paese fu dotato di infrastrutture capaci di fare da volano alla sviluppo economico.
Il successore ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] 212) e per questo fu punita ferocemente tre anni dopo, quando Fabio Massimo la riconquistò, con la strage o la vendita in schiavitù dei suoi cittadini e con il saccheggio. Nel 125 vi fu dedotta una colonia romana (colonia Neptunia) e nel 90 fu eretta ...
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Con tale espressione si indicano le violazioni più gravi delle norme internazionali a tutela dei diritti umani e del diritto umanitario, commesse sia da organi statali, sia da semplici individui. All’emergere [...] contro l’umanità, lo Statuto della Corte comprende, oltre alle classiche fattispecie (omicidio, riduzione in schiavitù, deportazione o trasferimento forzato di popolazioni, privazione della libertà, tortura, persecuzioni per motivi politici, razziali ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...