MISTRETTA (᾿Αμήστρατος, Μυτίστρατος; Amestratus, Mytistratus)
V. Tusa
Piccola città del N della Sicilia, poco lungi da Kalakte, corrispondente alla odierna Mistretta. Non è ancora possibile potere affermare [...] dai Romani con tutti i mezzi: alla fine fu presa, distrutta e gli abitanti in parte uccisi ed in parte condotti in schiavitù. Più tardi fu ricostruita ed ancora assediata (Plin., Nat. hist., iii, 91). È civitas decumana dopo la II guerra punica (Cic ...
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Chakri (o Chakkri)
Chakri
(o Chakkri) Stirpe reale thailandese. Prende inizio da un generale, che salì al trono col nome di Rama I (1782-1809) e fondò la nuova capitale Bangkok, dopo la distruzione [...] scolastico, influenzato dai modelli inglesi, e le riforme dell’amministrazione, della fiscalità, del lavoro coatto e della schiavitù, oltre all’invio di studenti all’estero. Riuscì a ottenere l’appoggio diplomatico inglese di fronte alla pressione ...
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Maryland
Uno dei tredici Stati originari della Confederazione statunitense. Concessa con una carta (1632) da Carlo I a G. Calvert in piena proprietà, la regione fu occupata a partire dal 1634 da alcune [...] , pur con una moderata propensione per i primi. Il periodo successivo fu per il M. ricco di sviluppi sulla via del progresso economico e costituzionale (Costituzioni del 1864 e del 1867: abolizione della schiavitù, istruzione pubblica, ecc.). ...
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Stato federato degli USA centro-occidentali (213.098 km2 con 2.802.134 ab. nel 2008); capitale Topeka. Il nome deriva dal fiume Kansas (250 km) che, formato dall’unione dei fiumi Smoky Hill e Republican [...] del Kansas Nebraska Act (1854). Nel 1861 il K. entrò a far parte della Confederazione nordamericana con una Costituzione che proibiva la schiavitù (e la lotta per la liberazione dei neri d’America aveva avuto nel K. il suo primo episodio con l’eroico ...
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L’antica Provincia del C., unità politico-territoriale dell’Unione Sudafricana prima e della Repubblica Sudafricana poi, con la nuova Costituzione in vigore dal 1997 è stata divisa in tre unità distinte: [...] Congresso di Vienna l’assegnò definitivamente all’Inghilterra. I successivi insediamenti inglesi verso Oriente e l’abolizione della schiavitù (1834) resero particolarmente tesi i rapporti con i Boeri che si ritirarono nell’entroterra. Allo sviluppo ...
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GIUBILEO
Vincenzo CAVALLA
Pietro PISANI
. Il giubileo o anno giubilare era per il popolo ebraico ogni cinquantesimo anno, santificato in particolar modo, quasi come l'anno sabbatico (ogni 7 anni), [...] periodico delle proprietà e delle persone nel loro stato primitivo, di modo che né l'indigenza assoluta né la schiavitù potessero divenire la condizione definitiva di una famiglia o di una persona israelita. Pertanto vera vendita delle proprietà non ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) così definisce l'alcolista: "Alcolisti sono quei bevitori eccessivi la cui dipendenza o schiavitù all'alcool è tale da indurre palesi disturbi psichici o da interferire con la loro salute fisica e psichica ...
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GUINEA PORTOGHESE (A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Camillo MANFRONI
PORTOGHESE Possedimento portoghese della Guinea settentrionale, che si stende dal Capo Roxo (12°9′ N.) all'estuario del Cogon (10°15 [...] ab. e Cacheu (650 ab.), anticamente il più importante centro commerciale della colonia, decaduto in seguito all'abolizione della schiavitù sulla quale si basava principalmente l'economia della colonia stessa.
Unita già alle Isole del Capo Verde, la ...
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Scrittore inglese, nato nel 1870 a La Celle, Saint Cloud, presso Parigi, di madre inglese e padre francese; servì nell'esercito francese e studiò storia ad Oxford. La parziale discendenza francese può [...] medievale sotto gli istituti monastici, il B. vuol dimostrare come la nostra società industriale tenda a ristabilire la schiavitù politica ed economica. Anche per lui, come per lo Chesterton, la riforma rappresenta un cataclisma, nella evoluzione ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] colla prole che le somministravano. [...] Del resto il proletario di Roma non lavorava; ché, in una società in cui vige la schiavitù, il lavoro mercenario è di scorno per gli uomini liberi; e viveva quasi del tutto a spese della repubblica mercé le ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...