Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1808, dopo l’invasione francese della Spagna, il grande impero coloniale spagnolo [...] avviene per esempio in Messico e in Venezuela, dove all’inizio del 1810 alcuni sacerdoti ribelli, decisi ad abolire la schiavitù e a proclamare l’uguaglianza di tutte le razze, guidano l’insurrezione armata contro gli Spagnoli; gli insorti vengono ...
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Cinzia Dal Maso
Il Vesuvio al British Museum
Un lancio pubblicitario massiccio per una mostra che prometteva di essere un’esperienza unica. Pregi e difetti di un’esposizione che consente di ammirare i [...] le donne romane non godevano di dignità giuridica e non erano dunque padrone di sé stesse. Anche il tema della schiavitù era trattato in modo ambiguo, puntando sulla possibilità che i romani concedevano a tutti, anche agli schiavi, di scalare i ...
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capigliatura
Guido Fauro
Cosa si nasconde dietro un capello
Già dalle più remote civiltà, pettinare i capelli, intrecciarli e decorarli erano considerate azioni dotate di valori rituali e sociali, non [...] , le svelò purtroppo tale segreto. Dalila lo tradì e, rasatolo, lo consegnò ai Filistei suoi nemici. Ridotto in schiavitù, l'eroe si vendicò: ricresciutigli i capelli e dunque riguadagnata la forza, anche sacrificando sé stesso, riuscì a uccidere ...
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democrazia
Luigi Firpo
. Il termine è usato da D. una sola volta, nella forma latina democratìa, in un elenco tripartito di forme di governo degeneri: tunc enim solum politiae diriguntur obliquae - [...] esplicita l'unica norma veramente cogente, che è quella universale della ragione. Di contro alla faziosa democratia stanno i populi libertatis zelatores, sempre di Mn I XII 9, cioè quanti hanno a cuore che il popolo non sia ridotto in schiavitù. ...
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antico regime
Francesco Tuccari
Una società dominata dalla disuguaglianza e dall'ingiustizia
Antico regime è il termine con il quale gli storici indicano l'insieme delle istituzioni politiche, giuridiche, [...] sul principio della divisione dei poteri; e alle società dei ceti, del privilegio aristocratico e dello stato di schiavitù di matrice feudale subentrarono società fondate sull'uguaglianza civile e politica degli individui in quanto tali, sui diritti ...
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GUERRA
Scipione GEMMA
Giovanni CORSO
Ugo ALOISI
Gennaro LAGHEZZA
Antonio AMBROSINI
Riccardo BACHI
Arnaldo DE VALLES
(fr. guerre; sp. guerra; ted. Krieg; ingl. war).
Sommario: Diritto internazionale [...] l'opposizione d'interessi tra gli stati del nord, antischiavisti, e quelli del sud mal sopportanti l'abolizione della schiavitù.
L'inizio della guerra civile offre particolari incertezze perché, a differenza dell'internazionale, essa non si pone in ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] quindi come ripetizione circolare di progressi e regressi eguali. Quando, d'altronde, l'esigenza di liberare l'uomo dalla schiavitù del fato divino e da quella della stessa necessità naturale che gl'imporrebbe il meccanico moto degli atomi induce ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] , nonostante la falcidia inferta all'isola di Gozo nell'incursione fattavi nel I 551 da Darghūt e Sinān pascià, che asportarono 5000 persone in schiavitù; crescevano fino a 56.000 nel 1632, a 85.000 nel 1755 (di cui 11.000 a Gozo), a 93.000 nel 1807 ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] persona, e non poterono quindi comprendere il valore di quest'ultimo. Innamorati più che amanti, sentirono l'amore come soggiogamento, schiavitù, inferiorità di colui che ha bisogno rispetto alla cosa di cui ha bisogno: e dissero che Eros era non dio ...
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GRACCO, Tiberio Sempronio (Ti. Sejnpronius Ti. f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Fratello di Gaio Sempronio (v.), nacque nel 162 a. C. Nel 147 a. C. seguì in Africa Scipione Emiliano, che gli era [...] gli davano con l'importazione del grano straniero e soprattutto con l'impiego sempre crescente della mano d'opera servile. La schiavitù, che costituisce una delle ombre più dense e penose della civiltà e della società antica, ebbe ora in Italia una ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...