Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] con la forza delle armi, perché «nessun delitto poté essere tanto grave da far sì che dei popoli meritassero un’eterna schiavitù» e perché «non è legge di natura che un popolo soggioghi un altro popolo» (p. 365) – diversamente da Dante, ancora una ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] agli speciali sussidi previsti. Si erano impegnati a non separarsi, sia per aiutarsi spiritualmente sia perché, cadendo l'uno in schiavitù, l'altro lo potesse riscattare.
Nel 1632 il F. e il Petricca vennero inviati missionari in Valacchia. Giunti a ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] 1999; N. Panichi, Plutarchus redivivus? La Boétie e i suoi interpreti, seguito da Discorso di Stefano della Boétie Della schiavitù volontaria o il Contra Uno tradotto nell’italiano idioma da C. P., nuova ed. aggiornata e ampliata Roma 2008.
Fonti ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] nella nuova città di Megalopoli, e l'edificazione di Messene, alle falde dell'Itome, centro politico dei Messeni sottratti alla schiavitù spartana (370-369). Ma prevalse in Tebe il partito della pace ed E. fu assieme a Pelopida processato per alto ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] zone di Napoli e Caserta.
Sollecitato dal sacerdote genovese G.B. Olivieri, L. iniziò a occuparsi anche del riscatto dalla schiavitù e della conversione dei bambini dell'Africa nera accogliendone nel 1854 i primi due nella Casa della palma con l'idea ...
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Haile Selassie I
Imperatore d’Etiopia (Ejarsagoro, Harar, 1892-Addis Abeba 1975). Battezzato Tafari Makonnen, reggente dal 1916, regnò fra il 1930 e il 1974 col nome di H.S. («Potenza della Trinità»). [...] al trono, tuttavia veniva asserita l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, era ribadita l’abolizione della schiavitù ed erano prefigurati diritti. Costretto all’esilio, dopo dura resistenza, dall’invasione italiana del 1935-36, intervenne ...
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Cortés, Hernán
Silvia Moretti
Uno spagnolo alla conquista del Messico
All'inizio del Cinquecento, in poco più di due anni, lo spagnolo Hernán Cortés conquistò il Messico e distrusse l'antico impero [...] nei confronti degli Indios, Las Casas decise di prendere i voti e iniziò la sua lotta contro la riduzione in schiavitù delle popolazioni locali.
Nel 1542 Las Casas denunciò al re di Spagna le responsabilità dei conquistadores in questo sterminio ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Amilcare Ambrosio
Piero Crociani
– Nacque a Modena l’11 gennaio 1776 dal marchese Giuseppe e da Claudia Scutellari Ajani, nobildonna parmense, già dama d'onore della regina di [...] » che il 21 giugno, nelle acque di Ustica, fu catturato dai corsari barbareschi e condotto a Tunisi. Dopo otto mesi di schiavitù, all'inizio di aprile del 1797, Paulucci fece ritorno a Napoli. Messo sotto accusa per l'avvenuta cattura, fu prosciolto ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] di proprietà, se non è più consono allo spirito generale, è destinato a scomparire, come è avvenuto per la schiavitù. Nel già citato Arbeiter-Programm indicò nella conquista del suffragio universale il mezzo principale per la creazione di uno stato ...
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Uomo politico e storico (Torino 1802 - Trebiolo 1870). Vicino a Carlo Alberto, fu senatore (1848) e alla guida di diversi dicasteri (1852-56), affiancando all’attività politica gli studi storici. Pubblicò [...] a dedicarsi agli studi storici (Origini e progresso delle instituzioni della monarchia di Savoia fino alla costituzione del Regno di Sardegna, 2 voll., 1854-55; Della schiavitù e del servaggio e specialmente dei servi agricoltori, 2 voll., 1868). ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...