Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] e da Origene) e pochissimi tra i moderni, è spesso citata a proposito dell'atteggiamento del cristianesimo primitivo verso la schiavitù: s. Paolo non ne annuncia l'abolizione, né d'altra parte si limita a propugnare un trattamento benevolo, ma ...
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Nome dato dai Romani a una parte degli indigeni dell’Africa settentrionale: in senso stretto a quelli che costituirono il regno di Mauretania, ma in senso largo a tutte le popolazioni della parte occidentale [...] berbere, e gli Zanaga, berberi dediti alla pastorizia) si affiancano altri gruppi considerati inferiori e dediti alcuni alla caccia, altri alla pesca e altri ancora riconducibili a ciò che in passato era istituzionalizzata come ‘schiavitù domestica’. ...
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VENETI
Léopold Albert CONSTANS
. Potente popolo armoricano, che abitava il Morbihan. Confinava a nord con i Coriosoliti, a est con i Redoni, a ovest con gli Osismi, a sud con i Namneti. La capitale [...] li attaccava per mare e distruggeva la loro flotta. Cesare fece uccidere tutti i senatori veneti e vendere il popolo in schiavitù (Cesare, De bell. gall., III, 8-16).
Bibl.: Desjardins, Géogr. de la Gaule romaine, I, pp. 281-86; C. Jullian, Hist ...
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Ku-Klux Klan
Margherita Zizi
Una società segreta razzista americana
Il Ku-Klux Klan è il nome di una società segreta sorta negli Stati Uniti e caratterizzata da razzismo e odio per gli stranieri e i [...] la sconfitta del sudisti, nel 1868, il Congresso attuò una politica intransigente pretendendo il riconoscimento dell’abolizione della schiavitù sancito dalla Costituzione e la concessione ai neri di tutti i diritti politici, compreso quello di voto ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] la richiesta di riforme politiche e sociali.
Dopo il fallimento di un moto indipendentista (1868) e l’abolizione della schiavitù (1873), l’isola ottenne l’autogoverno nel 1897. L’anno seguente divenne possedimento statunitense in virtù del trattato ...
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Virginia
Stato federato degli USA, nel Sud-Est. La colonia, dopo una prima esplorazione e un fallito tentativo di insediamento tra il 1584 e il 1587, venne istituita ufficialmente nel 1607 da Giacomo [...] , con l’inizio della coltivazione del tabacco, la colonia prese a crescere economicamente e nel 1619 vi venne introdotta la schiavitù con l’invio di neri dall’Africa, mentre gli indiani vennero definitivamente assoggettati nel 1644. Nel 1624, intanto ...
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(fr. Martinique, alterazione del nome caribico Madinina) Isola delle Piccole Antille (1128 km2 con 399.000 ab. nel 2006), dipartimento francese d’oltremare; capoluogo Fort-de-France.
L’isola, di origine [...] sostituiti da schiavi africani, che lavoravano nelle piantagioni di canna, tabacco e caffè. Quando, nel 1848, fu abolita la schiavitù, cominciò l’importazione di Cinesi e di Indiani; ora la popolazione è costituita soprattutto di mulatti (il 93% ca ...
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Corea
Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva [...] buddhismo, entrato già dal 4° sec.; si formò un’aristocrazia potente, con la divisione del popolo in caste e l’estensione della schiavitù. A metà del 14° sec. la C. divenne un vassallo della dinastia mongola degli Yuan (1271-1368) e Qubilay Khan la ...
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Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] e Chiesa, e su una forte tradizione di autogoverno. Contrastava con questo quadro il permanere dell’istituto della schiavitù, che rimase alla base della struttura economica e sociale degli Stati del Sud, fondata su grandi piantagioni amministrate ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] della terra o dal signore del luogo. Chiamare servi questi dipendenti poteva richiamare l'istituto antico della schiavitù, certamente ben diverso dalla servitù medievale, e dunque fuorviare la corretta comprensione storica di una grande struttura ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...