Scultore (Berlino 1831 - ivi 1911), figlio di Karl il Vecchio. Allievo dell'Accademia di Berlino, soggiornò a Roma (1856-58), ove conobbe A. Böcklin, Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio [...] neobarocco tedesco, che ebbe gran seguito sulla fine del secolo. Opere, a Berlino: fontana di Nettuno (1901), monumenti a Schiller (1871), a Guglielmo I (1897, distrutto), a Bismarck (1901). Fu anche ritrattista. Anche il fratello, Karl il Giovane ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] idee diffuse da W.H. Wackenroder, F. Tieck, da A.W. e F. Schlegel, S. e M. Boisserée e da F. Schiller. Esponenti principali furono F. Overbeck e F. Pforr che, ispirandosi alle antiche confraternite, fondarono a Vienna la Lukasbund (1809) e, reagendo ...
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MODRZEJEWSKA (Modjeska), Helena
Giovanni Maver
Attrice polacca, nata nel 1840 a Cracovia, morta l'8 aprile 1909 a Los Angeles. Cominciò a recitare giovanissima e dal 1861 fece parte di diverse compagnie [...] Chłapowski, si trasferì a Varsavia, dove ottenne subito enormi successi distinguendosi sopra tutto in alcuni ruoli di Shakespeare, Schiller e V. Hugo. Nel 1876, disgustata degl'intrighi e bisognosa di riposo, emigrò in California con l'intenzione ...
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Poeta, linguista e patriota lettone nato nella proprietà di Jaunkalsnava (Livonia) nel 1832, morto a Lielvirzava (Curlandia) nel 1864. Fu, con Valdemars e Kronvalds, uno dei pionieri della rinascita nazionale [...] poeta lirico originale, anche come traduttore, e a lui la Lettonia deve, fra le altre, traduzioni perfette d'Orazio, di Schiller, di Goethe, del poeta russo Puškin. Con le sue traduzioni l'Allunans non solo dimostrò le grandi possibilità musicali e ...
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Attore (Osijek, Croazia, 1772 - Mühlau, Innsbruck, 1840); esordì a Innsbruck nel 1795, recitò poi a Praga, Norimberga, Mannheim, Karlsruhe, Stoccarda e Monaco, dove dal 1820 fu anche "régisseur" al Hoftheater; [...] attori tragici del suo tempo, congiungendo, con felice equilibrio, elevatezza di stile, naturalezza e potenza espressiva; grande interprete dei drammi di Shakespeare (Re Lear), di Goethe (Götz von Berlichingen) e di Schiller (Tell, Wallenstein). ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] delle nazioni rimaste a lungo schiave delle altrui mitologie (soprattutto di quella greca, donde la polemica contro F. Schiller e contro il classicismo), e quindi impedite nel loro sviluppo autonomo. La complessità degli aspetti della vita che il ...
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HAMMARSKJÖLD, Lorenzo (originariamente Lars)
Scrittore svedese, nato a Tuna il 7 aprile 1785, morto a Stoccolma il 15 ottobre 1827. Con C. Livijn, fu tra i preromantici che, reagendo contro l'intellettualismo [...] Öfversättningar och Imitationen (Traduzioni e imitazioni, 1806); Försök till en Kritik öfrer F. Schiller (Saggio di una critica sopra Schiller, 1808); Kritiska brev rörande... Leopolds samlade skrifter (Lettera critica riguardante.... gli scritti ...
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MOČALOV, Pavel Stepanovič
Ettore Lo Gatto
Attore tragico russo, nato nel 1800, morto nel 1848. Esordì a Mosca nella parte di Polinice in Edipo ad Atene di V. A. Ozerov. Tra le sue prime interpretazioni [...] di A. S. Griboedov, ma il suo genio non si manifestò a pieno che nelle interpretazioni dello Shakespeare e dello Schiller, estremamente subiettive. ma insuperabili per calore e profondità. "Attore per grazia di Dio" fu detto dai contemporanei, e su ...
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RUSCONI, Carlo Giuseppe Maria
Valerio Camarotto
– Nacque a Bologna il 5 marzo 1812, secondogenito del conte Germano Alfonso e di Candida Calzolari.
Nelle sue Memorie aneddotiche (Roma 1883, p. 6) dichiarò [...] complete di Byron (I-II, Padova, 1840-42) e, per la prima volta in Italia, di tutto il teatro di Schiller (Opere di Federico Schiller, Padova 1843).
Uscita dapprima in volumi separati e quindi riunita nel 1842 in un’unica edizione in due tomi, la ...
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IOSIF, Stefan Octavian
Poeta romeno, nato a Braşov (Transilvania) nel 1877, morto a Bucarest nel 1913.
Visse a Bucarest, partecipando vivamente alla vita letteraria del suo paese. Redattore assieme a [...] a D. Anghel scrisse per il teatro (Legenda Funigeilor, Cometa, Zorile, ecc.), tradusse, in collaborazione e da solo, da Heine (Romanţe), Petöfi (Apostolul), Schiller (Wilhelm Tell), Wagner (Tannhäuser) e nel volume Tǎlmǎciri diede poesie di Uhland ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...