Autore drammatico, nato a Napoli verso il 1790, morto nel 1851. Qualcuno lo chiamò il Nota della Compagnia reale di Napoli: e del Nota ebbe la conoscenza del teatro e la fecondità. Ebbe il primo successo [...] , fu dato a Torino. Del C. è pure un Roberto Moldar capo d'assassini, una delle riduzioni italiane dei Masnadieri di Schiller. Tuttavia hanno maggior pregio le sue commedie: I pazzi per progetto, interpretati dalla Ristori, Le 24 lettere anonime, Don ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] quel che per noi è un carattere dell’ispirazione alfleriana, e se all’A. più innanzi egli mostra di preferire lo Schiller, che diversamente da lui sa destarci nell’animo «l’ideale della nostra dignità e degli umani destini», impersonando nel Posa un ...
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L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] , Queries, answers and unsolved problems in eighteenth century biology, "History of science", 12, 1974, pp. 184-199.
‒ 1978: Schiller, Joseph, La notion d'organisation dans l'histoire de la biologie, Paris, Maloine, 1978.
Sloan 1992: Sloan, Phillip R ...
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DILIGENTI, Lina
Roberta Ascarelli
Figlia di Angelo e di Anna Pedretti, nacque a Torino nel 1861. Dopo la separazione dei genitori, seguì il padre nel suo soggiorno egiziano e fu, dal 1872 al 1874, ospite [...] la giovanissima età, ed ottenne i primi lusinghieri successi interpretando la parte di Elisabetta nella Maria Stuarda di Schiller.
Formatasi in questi anni alla scuola della Pezzana, la D. imparò a misurarsi con il repertorio classico, interpretato ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] Nel 1919 fu chiamato alla direzione dello Staatstheater di Berlino, affermandosi con alcune messinscene rivoluzionarie (Wilhelm Tell di F. Schiller; Marquis von Keith di F. Wedekind; Richard III di W. Shakespeare) nelle quali, ridotti all'estremo gli ...
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Uomo politico e scrittore tedesco (Schlawe, Pomerania, 1846 - Berlino 1919). Appoggiò dapprima Lassalle e la sua Associazione generale degli operai tedeschi; collaborò poi a giornali nazional-liberali [...] : Die Lessing-Legende (1893; trad. it. 1952); Geschichte der deutschen Sozialdemokratie (1897-98; trad. it. 1917, 1961); Schiller (1905); K. Marx. Geschichte seines Lebens (1918; trad. it. 1953). Gli scritti di storia e di critica letteraria ...
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Musicista, nato a Votkinsk nel 1840, morto a San Pietroburgo nel 1893. Figlio di un ingegnere delle miniere e di una oriunda francese, ebbe un'infanzia abbastanza felice e a dieci anni si entusiasmò ascoltando [...] . Diplomatosi nel 1865, C. ottenne l'anno seguente un premio per l'Inno alla gioia composto sul famoso testo di Schiller; egli fu poi insegnante al conservatorio di Mosca sino al 1879; intanto componeva molti lavori sinfonici, lirici, pianistici, ecc ...
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KUO MO-JO
Lionello Lanciotti
. Scrittore cinese (nato il 16 novembre 1892 a Lo-shan, prov. del Szechwan; morto a Pechino il 13 giugno 1978), il cui vero nome è Kuo K'ai-chen. È poeta, romanziere, autore [...] ispirata ai modelli estetici del Romanticismo. Si dedicò a opere di traduzione, volgendo in cinese opere di Goethe, Schiller, Heine, Turgenev, Tolstoi, Sinclair, Wells, Khayyam, Nietzsche e altri autori. Da tale scelta si può comprendere la ...
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Ufficiale romano, legato della IX legione in Britannia, dove nel 62 fu disfatto durante la grande rivolta di Budicca. Nelle guerre civili del 69 si schierò per Vespasiano, di cui era parente, e da Muciano [...] Civile. Nel 71-74 fu legato in Britannia e si distinse per una vittoriosa spedizione contro i Briganti.
Bibl.: Rohden, Prosopographia Imperii Romani, III, Berlino 1898, p. 25; H. Schiller, Geschichte der röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883, p. 504 segg. ...
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Regista teatrale (Ulm, Wetzlar, 1893 - Starnberg, Baviera, 1966). Attivo alla Berliner Volksbühne (1923-27) e al Theater am Nollendorfplatz, detto Piscatorbühne (1927-29); abbandonò nel 1931 la Germania [...] significative risalgono tutte agli anni Venti: Fahnen di Paquet (1924), sulle lotte degli operai di Chicago; Raüber di Schiller (1926), in cui operò una discussa attualizzazione e "eroicizzazione" della figura di Spiegelberg; Die Abenteuer das braven ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...